Recensione: "The Prison Healer" di Lynette Noni
The Wanderings of Readers
gennaio 03, 2025
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Ciao readers e buon anno!
Quest'anno s'inizia subito alla grande con la recensione del primo libro letto nel 2025, The Prison Healer di Lynette Noni, che tuttavia non mi ha soddisfatta completamente.
Titolo: The Prison Healer. La guaritrice di Zalinov
Titolo originale: The Prison Healer (#1)
Autore: Lynette Noni
Genere: Fantasy - YA
Pagine: 400
Data di pubblicazione: 2021
Data di pubblicazione ITA: 2023
Sinossi:
«ERA DETERMINATA A COMBATTERE, E A VIVERE, FINO ALLA FINE.»
Kiva ha diciassette anni e ormai da tempo ricopre il ruolo di guaritrice a Zalindov, una prigione letale in cui chiunque è sacrificabile, in qualsiasi momento. Un giorno, nella sua infermeria approda la Regina Ribelle, che è stata catturata ed è gravemente malata. A Kiva viene ordinato di tenerla in vita a ogni costo affinché possa sostenere il Giudizio degli Elementi, ovvero quattro prove quasi impossibili da superare per riottenere la libertà. Consapevole che la Regina Ribelle non è in grado di affrontarle, Kiva prende il suo posto, pur sapendo che nessuno, in realtà, è mai sopravvissuto. Mentre Zalindov è in fermento e pregusta morte e distruzione, a vegliare su Kiva e ad aiutarla interviene un nuovo, misterioso detenuto, che piano piano si conquista un posto speciale nel suo cuore...
The Prison Healer è stato il primo libro che ho scelto di leggere nel 2025 perché avevo visto molte recensioni positive che elogiavano l'ambientazione, effettivamente insolita per uno YA, e i vari colpi di scena che si presentano principalmente verso la fine. In effetti, devo ammettere che è stata proprio la frase finale a farmi cambiare idea sulla storia in generale, ma non purtroppo sulla riuscita di questo primo volume.
Il grande problema per me è stato che sembra tutto un po' sottotono:
- L'ambientazione, trattandosi solo di una prigione, è molto limitante e né la storia né le capacità dell’autrice sono riuscite a renderla accattivante. Tuttavia, considerando le mappe mostrate all’inizio, spero che nei prossimi volumi la storia venga articolata su una prospettiva più ampia;
- La narrazione è decisamente ridondante. Siano ringraziate le prove ogni due settimane altrimenti avrei solo letto di topi, sperimentazioni campate per aria e interminabili soliloqui interni della protagonista;
- I personaggi sono pieni di cliché, cioè davvero non so quante volte abbia sbuffato o mi sia messa le mani in fronte per alcune frasi lette o per alcuni atteggiamenti. spero che il plot twist finale possa ribaltare completamente le dinamiche perché finora sono sempre state le solite cose lette e rilette, molto noiose e per nulla originali;
- il world-building sembra interessante e dico "sembra" perché l'autrice ci ha presentato dei personaggi con poteri apparentemente spettacolari, ma che per ora non hanno ancora mostrato tutta la loro forza. Spero che questi vengano approfonditi nei prossimi volumi perché sarebbe davvero un peccato lasciarli così solo di contorno.
Che dire.. Mi aspettavo molto di più da questa storia e speravo di poter dare più stelline alla mia prima lettura dell’anno, ma ciò non è stato.
E voi direte: “Ma se non ti è piaciuto nulla, come hai fatto a leggerlo in meno di 24 ore?”.
Deve esserci un motivo per cui io abbia continuato a leggere The Prison Healer nonostante tutto, giusto? In realtà, sono state proprio le svariate recensioni positive a spingermi ad andare avanti e a capire se davvero con il finale questa trilogia meritasse tutto l’hype presente sui social… Ma se lo merita?
Secondo me lo scoprirò soltanto dopo aver iniziato il secondo volume.
Vi terrò aggiornati 🫡
Voto:
troppi cliché e dinamiche già viste,
spero in un miglioramento nel seguito.
– Mari