martedì 30 ottobre 2018

Anteprima: Tre nuove uscite Fazi Editore da non perdere

10:45:00 0 Comments


Buongiorno lettori!
Oggi voglio mostrarvi tre nuovi romanzi pubblicati da Fazi Editore, che hanno già avuto molto successo all'estero e che secondo me sono davvero interessanti. Sto parlando di Elmet di Fiona Mozley, Figlie di una nuova era di Carmen Korn e Io odio Internet di Jarett Kobek.
Ditemi se hanno interessato anche voi e quale preferireste leggere!


Titolo: Elmet
Autore: Fiona Mozley
Editore: Fazi Editore
Pagine: 277
Data di pubblicazione: 27 Settembre 2018

Sinossi:
Elmet, l'ultimo regno celtico indipendente in Inghilterra, terra di nessuno e santuario di fuorilegge, rifugio ma allo stesso tempo trappola, è il lembo sperduto dello Yorkshire che oggi fa da sfondo a questa storia. Vi abitano Daniel e Cathy, fratello e sorella adolescenti. Sono stati abbandonati dalla madre, che sembra essere sparita nel nulla, e vivono, senza regole e senza contatti col mondo esterno, col padre John, un pugile di strada burbero e solitario, nella casa in mezzo ai boschi che lui ha costruito con le sue inani, dormendo all'addiaccio nei primi giorni, sostenendosi di caccia e raccolta. Un vero e proprio nido, in cui i tre trovano la serenità, finché non compare il signor Price, ricco proprietario terriero senza scrupoli, padrone di gran parte degli alloggi e dei terreni locali e sfruttatore dei suoi lavoratori, che reclama il terreno dove John ha costruito la sua casa, affermando di possederlo legalmente. E con le stesse mani con cui ha ricreato una serenità perduta, John sarà pronto a difenderla.





Titolo: Figlie di una nuova era
Autore: Carmen Korn
Editore: Fazi Editore
Pagine: 432
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2018

Sinossi:
Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista.





Titolo: Io odio Internet. Un romanzo utile
Autore: Jarett Kobek
Editore: Fazi Editore
Pagine: 330
Data di pubblicazione: 4 Ottobre 2018

Sinossi:

Adeline è una quarantacinquenne semifamosa per aver pubblicato un fumetto di successo negli anni Novanta. Vive a San Francisco. Invitata a parlare in un’università, finisce sotto attacco sui social network per aver «commesso l’unico peccato imperdonabile del ventunesimo secolo», ossia non rendersi conto che qualcuno la riprendeva mentre esprimeva quello che pensava. Bisogna tenere conto che Adeline 1) è una donna in una cultura che odia le donne, 2) è semifamosa e 3) ha espresso un’opinione poco popolare. E vive nell’era Internet. Adeline diventa così un trend su Twitter, e quindi se ne occupa la stampa, incapace di svolgere un lavoro più serio. Adeline diventa il bersaglio degli hater. E dagli insulti sessisti e razzisti, gli unici a guadagnarci sono Google, Facebook e Twitter, che vivono della pubblicità e dei contenuti creati dagli utenti, delle loro opinioni inutili, spesso ipocrite e compiaciute, sfruttate appieno per le inserzioni pubblicitarie che fruttano patrimoni enormi a degli «antisociali privi di eumelanina nello strato basale dell’epidermide» (ossia bianchi) come Mark Zuckerberg, Steve Jobs e pochi altri, signori feudali per i quali «le parole sono il grasso che olia gli ingranaggi del capitalismo»
Io odio Internet è un romanzo esilarante concepito da una mente geniale, un bestseller controcorrente che fa a pezzi tutti i grandi paradossi dell’era Internet.




Bene lettori, come vi sembrano queste nuove uscite? Io ho già letto Io odio Internet e a breve uscirà la recensione, mentre ho appena iniziato la lettura di Elmet, di cui ho sentito parlare benissimo😆


-Mari

mercoledì 3 ottobre 2018

Recensione "Black Wings. Il richiamo delle tenebre" di Sabrina Cospetti

13:39:00 1 Comments


Buongiorno lettori!
Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto questa estate e che mi ha fatto ritornare un po' adolescente. Sto parlando di Black Wings. Il richiamo delle tenebre di Sabrina Cospetti, un romanzo urban-fantasy che vede il ritorno del mitico mondo di Angeli e Demoni.
Secondo me, è stato davvero un ottimo inizio con tante buone premesse.
Ecco qui la recensione!



Titolo: Black Wings. Il richiamo delle tenebre (Black Wings #1)
Autore: Sabrina Cospetti
Editore: La Ruota edizioni
Pagine: 358
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 1 Gennaio 2016

Sinossi:
In una Edimburgo quanto mai affascinante e tenebrosa, Dafne, una giovane liceale, si trova coinvolta in un’avventura disperata che la porterà a scoprire le sue vere origini e a conoscere se stessa. Grazie all’aiuto dei suoi amici di sempre, che sveleranno pian piano la loro vera identità, e ad un nuovo e misterioso arrivato, lei riuscirà ad intraprendere il più pericoloso e impensabile dei viaggi: quello tra il Cielo e gli Inferi.
Una travolgente rincorsa che sembra non avere fine tra angeli custodi e demoni, tra varchi da attraversare e verità da ricostruire. Un urban fantasy dal sapore celtico capace di affascinare e di lasciare senza fiato.







Solo io conoscevo la cruda realtà. Nessun altro doveva saperlo.

Black Wings vede il ritorno della leggendaria e infinita lotta tra Bene e Male, Inferno e Paradiso.
La protagonista di questa storia è Dafne, una ragazza con una famiglia tranquilla che le sta accanto e con degli amici che le vogliono bene. Fin qui sembrerebbe tutto normale, tuttavia l'arrivo di un ragazzo misterioso scatena una serie di eventi che le dimostreranno che la sua realtà non può proprio essere definita tale.
Ritrovandosi completamente col mondo sottosopra e costretta a rivalutare tutte le sue amicizie e i suoi affetti, Dafne inizia un viaggio molto importante per lei, per riuscire a ritrovare se stessa e per capire quale sia il suo vero io.

Black Wings ha diversi punti positivi: lo stile di scrittura è molto scorrevole e in particolare verso la fine mi sono ritrovata a divorare pagina dopo pagina ogni capitolo. La stessa protagonista cambia e migliora molto con il procedere della narrazione, passando dall'essere una ragazzina impaurita e un po' ingenua ad avere una personalità forte e combattiva. Un altro fattore che mi è piaciuto molto è l'importanza che l'autrice dà anche ai personaggi secondari, in particolare ai due amici di Dafne, Chris e Irene. Non sempre gli autori danno importanza al contesto con cui interagiscono i personaggi principali, in Black Wings invece succede e spero che questo elemento si sviluppi ancora di più nel secondo volume.

L'unico fattore che mi ha un po' fatto arricciare il naso è l'instalove: la nostra protagonista sarà attratta da una persona in modo folgorante e inizialmente senza alcuna spiegazione razionale. Ma si sa che quando si tratta di Angeli e Demoni, la razionalità passa completamente in secondo piano. 

Considerando, quindi, tutti questi fattori, consiglio Black Wings a tutti gli appassionati di urban fantasy a tema angeli. In particolare, se avete amato Hush Hush di Becca Fitzpatrick o Fallen di Lauren Kate, allora questo romanzo è quello che fa per voi! Prestissimo uscirà anche il secondo volume, Il tocco del demone, e io non vedo l'ora di leggere cosa succederà, perché con quel finale Sabrina ci ha lasciato tutti in trepidante attesa!!



Voto:

Un salto a quando tutte noi desideravamo
essere catturate da un affascinante demone 
o essere salvate da uno splendido angelo.



-Mari




lunedì 1 ottobre 2018

Recensione "The Cruel Prince" by Holly Black. Ora in Italia come "Il Principe Crudele"

18:46:00 0 Comments



Buonasera lettori!
Qualche giorno fa ho terminato la lettura di The Cruel Prince di Holly Black e ora non vedo l'ora di parlarne insieme a voi. Holly Black è una tra le mie autrici preferite, infatti The Coldest Girl in Coldtown e Modern Fairy Tales sono alcuni tra i miei libri preferiti a tema faeries e ora a questi posso aggiungere anche The Cruel Prince.
Ora vi spiego il perché.


Titolo: The Cruel Prince (The Folk of the Air #1)
Autore: Holly Black
Editore: Hot Key Books
Pagine: 384
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione USA: 2 Gennaio 2018
Data di pubblicazione IT: 25 Settembre 2018

Sinossi:
Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l'orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l'inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all'orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.





If you hurt me, I wouldn't cry. I would hurt you back.

The Cruel Prince era una delle uscite del 2018 che più aspettavo: amo il mondo dei faeries e la Black riesce sempre a descriverlo con gli elementi dark necessari, che spesso nella favolistica del romanzo vengono dimenticati.

La trama mi ha catturata da subito, come naturalmente la copertina e la ricercatezza dell'edizione. A spingermi però a eleggere questo libro come uno dei preferiti dell'anno sono stati i suoi personaggi.
In particolare Jude, la protagonista, è la mia preferita: da un atteggiamento inizialmente molto ingenuo e passivo, diventa sempre più forte e consapevole della realtà che la circonda, adattandosi completamente a questo mondo magico e giocando secondo le regole che le impone. Il suo specchio, la sua sorella gemella Taryn, è il completo opposto e quindi anche uno dei personaggi che meno ho sopportato. Si dimostra come la classica sorella invidiosa, che maschera tutta la sua ingenuità e bontà con una gentile facciata.
Poi abbiamo Madoc, loro patrigno e assassino dei loro genitori. Devo ammettere che Madoc è l'unico personaggio che durante tutto il romanzo non cambia, rimane sempre leale alle proprie convinzioni e le porta avanti nonostante tutto.
Infine abbiamo Cardan, che secondo me è un piccolo cucciolo con una "leggera" dipendenza da alcol. E' sempre circondato da fate e da ammiratori, ma a me è sembrato il più solo di tutti. Spero che la sua crescita continui anche nel volume successivo e che trovi anche lui un scopo per cui lottare, qualcosa che lo faccia sentire realizzato e libero da ciascun vincolo.


What could I become if I stopped worrying about death, about pain, about anything? If I stopped trying to belong? Instead of being afraid, I could become something to fear.

Un altro elemento essenziale nella grande riuscita di The Cruel Prince è la trama, avvincente, piena di plot twists, alcuni abbastanza prevedibili, altri sicuramente spiazzanti. Ad alcuni l'inizio può sembrare un po' lento, ma io in realtà l'ho trovato molto rilassante. I libri della Black sono un po' così: ti fanno conoscere bene i personaggi e il mondo in cui stai per lanciarti prima di farti prendere la rincorsa e tuffarti nella storia stessa. Penso, infatti, che la seconda parte si sia dimostrata più veloce ed entusiasmante proprio grazie alla pacatezza e alle continue descrizioni della prima. 


We don't need to be good. But let's try to be fair.



Devo ammettere che mi mancavano le storie di Holly Black. Fin da I Segreti di Coldtown e Fate delle Tenebre ho sempre ammirato la sua immaginazione e il suo stile di scrittura. Ritrovare poi Roiben e Kaye da Tithe (Fate delle Tenebre #1) e Severin da Nel Profondo della Foresta è stata una sorpresa molto gradita. Quando finisce un racconto o una serie, infatti, si rimane sempre con quella sensazione di nostalgia di cui si è veramente consapevoli solo quando li ritrovi di nuovo.




I am going to keep on defying you. I am going to shame you with my defiance. You remind me that I am a mere mortal and you are a prince of Faerie. Well, let me remind you that means you have much to lose and I have nothing. You may win in the end, you may ensorcell me and hurt me and humiliate me, but I will make sure you lose everything I can take from you on the way down. I promise you this is the least of what I can do.




Consiglio The Cruel Prince a tutti coloro che amano il fantasy e in particolar modo il mondo intrigante e strategico delle fate. Complotti, tradimenti e rivelazioni non mancheranno, quindi cosa aspettate a siglare un patto con Holly Black e ad essere trasportati nel mondo di The Folk of the Air?

L'altro ieri in libreria è uscito Il Principe Crudele, traduzione italiana edita Mondadori, che secondo me è stata curata nei minimi dettagli. Prossimamente uscirà anche il secondo volume della serie, The Wicked King, che, stando alle prime indiscrezioni e recensioni, ci toglierà il fiato. 







Voto:


Molto intrigante 
e grandi aspettative per il seguito!



-Mari