mercoledì 30 agosto 2017

#Flash Review: Se l'amore ci mette lo zampino by Mhairi McFarlane

14:18:00 0 Comments
Ciao ragazzi!
Come state? Cosa state leggendo?
Oggi una nuova #FlashReview per voi! Se l'amore ci mette lo zampino è un romanzo YA scritto da Mhairi McFarlane ed edito in Italia per la HarperCollins.




Titolo: Se l'amore ci mette lo zampino
Titolo originale: Here's Looking at You
Autore: Mhairi McFarlane
Editore: HarperCollins Italia
Pagine: 386
Data di pubblicazione ITA: 29 giugno 2017




Sinossi:
Aureliana non è mai stata la ragazza più popolare della scuola; anzi, tutti la prendevano in giro per le sue origini italiane e i pranzetti cucinati dalla mamma che si portava da casa. Adesso, a trent'anni, è decisamente cambiata: si fa chiamare Anna e si è trasformata in un bocconcino tutto curve con splendidi capelli, al punto che quando si presenta alla riunione degli ex alunni della sua scuola, nessuno la riconosce. Finché l'adolescente timida che è stata un tempo non torna a farsi sentire e Anna, perso il coraggio di portare a termine il suo piano di vendetta, lascia la festa. Poi, però, il fato ci mette lo zampino, e dopo la riunione la sua strada si incrocia spesso con quella di James, che alle superiori era la sua cotta senza speranza. Ancora oggi Anna non riesce a credere che quell'aspetto fantastico non nasconda impronunciabili lati oscuri, visto che lui, dopo tutto, era amico dei bulli che la tormentavano. Così dai loro incontri casuali e sempre più frequenti nasce un rapporto di amore e odio. Ma cosa si nasconde davvero sotto le apparenze di entrambi?


Diceva sempre che Londra era uno dei posti peggiori dove trascorrere una brutta giornata, e uno dei migliori per una bella.



Era da tanto tempo che non finivo un libro in metà giornata 😅 
La trama mi ha intrigato da subito perché avevo voglia di leggere un bel NA d'altri tempi, una sorta di ritorno alle origini. Le dinamiche c'erano tutte: ragazza sovrappeso, bullizzata durante il liceo, che si riscatta e attira le attenzioni di uno dei suoi vecchi bulli. Tuttavia, devo ammettere che Mhairi McFarlane mi ha stupito: non è caduta nei soliti cliché del genere e la storia prende una piega inaspettata.
Mi aspettavo, però, un approfondimento maggiore e migliore sul tema del bullismo e sull'accettazione del proprio io. Quando si sceglie di parlare di argomenti del genere, non lo si può fare in modo superficiale.

Nonostante ciò, Se l'amore ci mette lo zampino è davvero una lettura interessante e che consiglio a tutti coloro che vogliono trascorrere delle ore estive rilassanti con un bel romance. 



Voto:

Tipico romance ma con un pizzico 
di qualcosa in più.

-Mari

domenica 27 agosto 2017

Recensione: Empire of Storms by Sarah J. Maas

17:10:00 2 Comments
Ciao a tutti ragazzi! 
Come state? Oggi preparatevi per una super recensione. Qualche giorno fa, come avete visto su Instagram o Goodreads, ho finito di leggere Empire of Storms, ultimo volume pubblicato della serie di Sarah J. Maas, Throne of Glass. I primi tre capitoli, insieme alle novelle iniziali, sono già stati pubblicati in Italia dalla Mondadori. Tuttavia, non potendo aspettare, ho continuato la serie in lingua originale prima con Queen of Shadows (qui la mia recensione) e poi con Empire of Storms
Questa recensione sarà diversa da tutte le altre: considerando gli avvenimenti del libro, ho bisogno di sfogarmi con voi. Quindi, nella prima parte di questo articolo, vi descriverò le mie impressioni sul romanzo e sulla storia senza spoiler. Nella seconda parte, tuttavia, sento la necessità di descrivere e analizzare nei dettagli i personaggi e gli avvenimenti accaduti, pertanto ci saranno degli spoiler. Starà quindi a voi scegliere se leggerla completamente e quindi scoprire ogni mio pensiero su questo capolavoro, oppure ritornarci una volta che lo avrete letto anche voi. 
Iniziamo e buona lettura!

NEWS!!!! Empire of Storms sarà pubblicato in Italia per Mondadori con il titolo de L’Impero delle tempeste a Ottobre 2019!



Titolo: Empire of Storms (Throne of Glass #5)
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Bloomsbury Publishing
Pagine: 693
Data di pubblicazione: Settembre 2016





Sinossi:
Il lungo viaggio per il trono è appena iniziato per Aelin Galathynius. Mentre il regno di Erilea cade a pezzi attorno a lei, i nemici devono diventare alleati se Aelin vuole evitare che coloro che ama vengano colpiti dalle forze oscure che vogliono conquistare il suo mondo. Con la guerra che sta divampando su ogni orizzonte, l'unica opportunità di salvezza sta in una disperata ricerca che può segnare la fine di tutto quello che Aelin ha di più caro. Aelin riuscirà ad evitare la distruzione del suo mondo, oppure tutto cadrà a pezzi?




We'd better eat before we raise hell.


Empire of Storms riprende la narrazione da dove l’avevamo lasciata in Queen of Shadows. Dorian è diventato il nuovo sovrano di Adarlan, mentre Chaol, costretto sulla sedia a rotelle, si dirige a Sud verso Torre Cesme per ottenere una cura. Aelin, Rowan, Aedion e Lysandra sono diretti a Nord verso Terrasen, dove non sanno che si sta dirigendo anche Elide, salvata da Manon che rimane invece a Morath con il suo clan di Ironteeth. Tuttavia, non tutto andrà come ci si era aspettato. Dorian dovrà capire come gestire i suoi nuovi poteri e un regno che sta per cadere a pezzi. Aelin e la sua nuova corte dovrà essere accettata da un popolo che ha dimenticato per troppo tempo e che forse non la rivuole più. Elide dovrà tentate una fuga disperata tra i boschi a nord di Adarlan per salvarsi la vita dai tirapiedi di Erawan e da nuovi pericoli. Manon dovrà scoprire la sua eredità e capire a chi va davvero la sua lealtà.

Il ritmo della narrazione è incalzante, i personaggi dovranno scoprire sempre di più se stessi e il loro destino, mentre nuovi amori e rivelazioni devastanti saranno all’ordine del giorno. Dal primo libro de Il Trono di Ghiaccio, il miglioramento dell’autrice è evidente. Dal raccontare una realtà piccola e discreta come Adarlan e il castello di vetro, con il passare dei libri riesce a muoversi in diversi luoghi e su diversi piani, permettendoci di avere una piena panoramica del mondo in cui siamo immersi. Anche la descrizione e l’introspezione dei personaggi è altamente perfezionata. Dietro ogni storia e ogni personalità si nascondo numerosi misteri che verranno svelati in parte solamente alla fine. Posso sostenere che Empire of Storms è il libro delle rivelazioni e delle spiegazioni finali. Tutti i misteri e gli interrogativi che avevamo sin da Il Trono di Ghiaccio ottengono finalmente una spiegazione e una risposta. Una risposta che vi spezzerà.



Non vi dico quante volte ho pianto nella lettura di questo libro, per gioia, sollievo, tristezza e disperazione. Empire of Storms è la fine di tutto, ma anche l’inizio di qualcosa di nuovo. Di una nuova avventura ancora più appassionante ed entusiasmante che vi toccherà nel profondo. 

Tuttavia, dovremo aspettare ancora un anno prima di poter leggere l’ultimo capitolo: il 5 Settembre 2017 uscirà in USA Tower of Dawn, un settimo romanzo che descriverà l’avventura in parallelo di Chaol e vedremo cosa succederà; l’ultimo capitolo invece della serie uscirà il prossimo autunno. Quindi, rimbocchiamoci le maniche e aspettiamo, magari rileggendo ancora una volta (la quarta per me) questa meravigliosa serie. 



Voto:


Bellissimo e intrigante come sempre. 
La Maas sta raggiungendo vette altissime.






Adesso inizierà la parte spoilerosa diciamo. Quindi se non avete intenzione di continuare a leggere, non preoccupatevi e andate subito a recuperare Empire of Storms, perché vi voglio subito qui a discutere su cosa è successo in questo cataclisma di libro.
Vorrei suddividere questa parte in base alle mie ship, le mie coppie preferite, come ho anche fatto per posizionare i diversi post-it durante la lettura del libro.




“The Princeling and the Witchling”


Li ho amati. Come ho amato tutti gli altri personaggi del resto, per motivi differenti. 
Dorian è appena stato liberato dal dominio del principe Valg dentro di sé e deve vedersela con un regno in rovina, dei poteri che non riesce a controllare e un sentimento di colpa sia verso Sorscha, che non è riuscito a salvare, sia verso tutte quelle persone che ha torturato mentre quel demone aveva preso potere del suo corpo. Non è più il Dorian che ricordiamo da Il Trono di Ghiaccio o da La Corona di Mezzanotte, o almeno lo è solo in parte. Quel luccichio sbarazzino, che si notava sempre nei suoi occhi, ora è stato rimpiazzato da tristezza e oscurità. Adesso sta imparando a gestire i propri poteri e ha conosciuto una forza interiore che potrebbe permettergli di dominare battaglie e guerre.
Manon sta cambiando. Non lo ha ancora riconosciuto a se stessa, ma sta iniziando a mettere in discussione tutte le sue certezze, come la sua lealtà verso il clan delle Ironteeth e in particolare verso sua nonna. Riconosce in Erawan una grande minaccia e forse in Aelin e nel Re Dorian una nuova speranza. Lei e le sue Tredici sono una squadra compatta e i sentimenti che provano l’una verso l’altra saranno messi a dura prova. La scena con Asterin mi ha quasi fatto scoppiare il cuore e alla fine ho urlato di gioia per circa dieci minuti. Vorrei tenere presente che ho abbandonato la lettura per 10 minuti solo per gustarmi quel momento. Uno dei migliori di tutto il libro sicuramente.
Dorian e Manon sono un’accoppiata vincente. Dorian è l’unico che per centinaia di anni riesce a guardare negli occhi Manon e a non tremare come una foglia. Manon è l’unica donna che non è imbarazzata dalla bellezza del Re e che non gli è accondiscendente, anzi. Dorian è l’unico che le dà del filo da torcere e che la intriga, Manon è l’unica che riesce a capire Dorian e che non ha bisogno per forza della sua protezione in ogni momento.
Spero in un aumento della loro intesa nell’ultimo libro, perché insieme sono bellissimi, simpaticissimi e niente. Ne ho bisogno.


Her shoulders stiffened slightly “I’m hungry.”He smiled slowly.As if she’d heard that smile, Manon glared. “Food.”





“The Wolf and the Sea Dragon”


Aedion è un personaggio che mi è piaciuto dall’inizio. Forte, tenace e sempre leale verso la sua regina e verso la sua terra. In lui rivedo molto l’indole scherzosa di Aelin, naturalmente meno accentuata.
Lysandra è stata una sorpresa. Dall’odiarla in The Assassin’s Blade ho incominciato a capirla in Queen of Shadows e ad amarla in Empire of Storms. Anche lei è molto tenace e combattiva e da sicuramente del filo da torcere ad Aedion. 
Il loro rapporto è qualcosa di così gentile e platonico che mi incanto a leggere dei loro scambi e delle loro discussioni. Non vedo l’ora di scoprire qualcosa di più nel prossimo libro. Quale scena vi aspettate di più da questa coppia? Un picnic in campagna con Evangeline e Fleetfoot? Oppure Lysandra che rincorre un Aedion spaventato e gli morde il sedere? Questa sarebbe uno spasso ahaha


“Be careful, Aedion. I bite.”






“The Lady and the Death-Warrior”


Ebbene sì, se avete letto Empire of Storms sicuramente anche voi vi sarete innamorati del rapporto che piano piano si instaura tra Elide e Lorcan, il secondo al comando di Maeve.
Elide è la cugina dimenticata di Aelin ed Aedion, che per poter ritornare dalla propria regina è disposta a tutto. Non è una codarda: nonostante la sua piccola corporatura e le sue indisposizioni non si dà per vinta e usa l’intelligenza per poter uscire da ogni situazione. Se Elide può impersonare personalità diverse con il suo ingegno a seconda dei casi, ma rimanere sempre fedele a se stessa, questo non accade con Lorcan. 
Lorcan è un demi-Fae, cresciuto a servizio della regina Maeve e a lei fortemente devoto. Non ha mai conosciuto l’amore, eccetto quello che prova per la propria regina. Né l’amore verso la famiglia, né quello verso un amico e benché meno quello verso un’amante. Elide forse gli farà scoprire qualcosa di diverso e forse riuscirà a fargli aprire gli occhi. 
Io ho adorato il modo in cui i due all’inizio si evitino e poi verso la fine del libro non fanno altro che cercarsi e basarsi l’uno sull’altro. Il tradimento finale di Lorcan me lo aspettavo, tuttavia mi ha davvero intristito. Sarà ancora più bello però leggere nel prossimo libro come cercherà di riottenere la fiducia di Elide. 

“I will always find you” he swore to her.Her throat bobbed. Lorcan whispered, “I promise.”





“The Fire-Breathing Bitch-Queen and the Fae Prince”



Adesso arriviamo al punto dolente di tutto il romanzo. Vi avverto, se avete letto fin qui e non avete ancora letto Empire of Storms, pensateci bene prima di continuare a leggere, perché qui c’è LO spoiler. 

Bene, adesso ditemi quanto avete pianto quando avete letto l’ultima scena del libro. Quanto avete pianto quando Elena ha detto tutta la verità su quello che è successo millenni prima. Quanto avete pianto quando avete capito il destino di Aelin. Quanto avete pianto quando Maeve ha illustrato i suoi piani e ciò che ha fatto a Rowan. Quanto avete pianto leggendo che Aelin e Rowan sono “mate” e quanto avete pianto quando Aelin è stata frustrata e costretta ad entrare in quel sarcofago di ferro. Ditemelo, perché per me quegli ultimi capitoli sono stati tremendi. Ero una fontana. Non riuscivo a smettere di piangere leggendo quella parte, specialmente quando arrivano tutti gli alleati di Terrasen e Aelin dimostra ancora una volta di essere stata un passo davanti a tutti. Ah già. Quanto avete pianto scoprendo che Rowan e Aelin si sono sposati di nascosto? Ma voglio dire: ma cavolo Sarah! Anche in Throne of Glass non ci dai la soddisfazione di partecipare al matrimonio dei nostri personaggi preferiti??? Rowan contiamo tutti su di te adesso. Tu e parte del tuo vecchio cadre dovete fare di tutto per riprenderla e riportarla indietro. Perché non ci deve essere una fine tragica.
Quindi, come avete ben notato anche in Empire of Storms Sarah J. Maas mi ha completamente distrutto. Vi chiederete forse, ma perché allora continui a leggere i suoi libri? Perché ti distrugge nel senso buono del termine: ti fa provare delle emozioni assurde, che io in particolare non riesco a provare con nessun’altra autrice fantasy. I suoi plot twists sono i migliori in assoluto e assolutamente imprevedibili. Inoltre, crea delle ship assurde, che ti entrano nel cuore e ci restano. 


“And tell Rowan… that I’m sorry I lied. But tell him it was all borrowed time anyway. Even before today, I knew it was all borrowed time, but I still wished we’d had more of it. Tell him he has to fight. He must fight for Terrasen, and remember the vows he made to me. And tell him… tell him thank you – for walking that dark path with me back to the light.”




-Mari

giovedì 24 agosto 2017

Flash Review: "Flawed. Gli Imperfetti" by Cecelia Ahern

14:25:00 0 Comments
Ciao ragazzi!
Come state? Proprio adesso ho finito di leggere Flawed. Gli Imperfetti, primo romanzo dispotico ed esperimento di Cecelia Ahern. L'autrice è prevalentemente conosciuta per i suoi romanzi best-seller mondiali come Ps: I love you e Love, Rosie. Come lei stessa ha affermato, l'idea di scrivere un romanzo distopico è stata improvvisa e inaspettata. Ho apprezzato molto il suo cambio momentaneo di genere, però secondo me deve ancora affinarlo. Nella recensione qui sotto vi spiego il perché.


Titolo: Flawed. Gli Imperfetti
Titolo originale: Flawed (Flawed #1)
Autore: Cecelia Ahern
Editore: De Agostini
Pagine: 416
Data di pubblicazione: 13 Settembre 2016

Sinossi:
In un futuro non molto lontano, in un mondo non molto diverso, il giudice Crevan conduce una spietata guerra contro l'immoralità. È lui e lui solo a decidere chi sia un cittadino modello, e chi invece sia un imperfetto, un essere fallato da marchiare a fuoco con una F sul petto e da allontanare dalla società civile. Celestine ha diciassette anni e non ha mai avuto dubbi sul suo ruolo nel mondo: è una figlia perfetta, una studentessa perfetta, ed è anche una fidanzata perfetta. La fidanzata di Art, il figlio del giudice Crevan. Ma un giorno tutto cambia. Celestine vede un fallato in fin di vita e sente di doverlo aiutare. D'un tratto tutto ciò che ha sempre ritenuto giusto non lo è più. Perché la compassione è più forte. Più forte della legge e delle rigide regole del giudice Crevan. Celestine decide quindi di aiutare il pover'uomo e quella decisione cambia la sua vita in un attimo.






Devo ammettere che Flawed non mi è dispiaciuto. 
È una lettura molto interessante e per alcuni aspetti (pochi) diversa dal solito. Il mondo descritto è ambientato in un futuro non ben definito, dove la società per evitare gli sbagli del passato ha istituito una Gilda, una sorta di tribunale particolare che si occupa di intercettare e condannare i cittadini imperfetti. Per la formazione, infatti, di un mondo perfetto, tutte le persone che vengono considerate pericolose per il mantenimento di questa presunta perfezione vengono marchiate come animali, vengono isolate dalla società e sono sotto stretta sorveglianza. Sicuramente, l'autrice ha voluto costruire un mondo letterario che riprenda i soprusi che sono avvenuti durante la Seconda guerra mondiale contro gli ebrei. Rispetto questa scelta e il coraggio dell'autrice di voler riprendere un tema così importante, tuttavia non penso che il risultato finale sia il migliore possibile. 
La protagonista, Celestine, è il mezzo con cui viene spiegato questo nuovo mondo, tuttavia non credo sia il testimonial perfetto. In ogni romanzo dispotico, c'è sempre una personalità che si discosta dalla società e dal mondo che la circonda e cerca di cambiarlo per il meglio o di mascherare tutti gli inganni o le incongruenze che vi sono alla base. Tuttavia, Celestine non è decisa per niente. Non si sa bene cosa pensi, è agitata da un continuo conflitto interno: in tre occasioni ha dimostrato di essere molto forte e in altre davvero sprovveduta. Sicuramente -per adesso- non può essere considerata una eroina del genere distopico. Non mi sono appassionata alla sua storia, non sono riuscita ad entrare in connessione con lei. La trama del libro si basa esclusivamente sulle punizioni che ha ricevuto e non è presente uno schema degli eventi complesso e ben architettato. Si vede che la Ahern l'ha scritta in sole 6 settimane. Preferisco di gran lunga i romanzi pieni di intrighi, di movimenti velati e di rivelazioni entusiasmanti finali. La Ahern ha cercato di inserire questi elementi in Flawed, però secondo me non c'è riuscita. Questo romanzo è prevalentemente un elenco di fatti e le uniche deduzioni più profonde sono risultate altamente scontate e comuni. Viste e riviste, lette e rilette. Naturalmente, i principi ribaditi sono essenziali e importanti, tuttavia personaggi, ambiente e storia non sono abbastanza forti da farli risaltare. Vi starete sicuramente chiedendo dei marchi: "quelli sì che sono un elemento forte!" Si, è vero, ma mi è sembrata più una caricatura. Non saprei, mi aspettavo molto di più da questo libro. 
Mi è piaciuto molto il rapporto tra Celestine e i suoi genitori, mentre mi aspettavo più spiegazioni e rilievo per i personaggi di Art, Juniper e Carrik. Quando penso a Flawed, sono sempre più convinta che sia un romanzo con un grande potenziale che non è stato sfruttato al massimo. Grandissima idea quella dei marchi e di questa società dei Fallati, tuttavia secondo me non è stata sviluppata a dovere. Più che un romanzo vero e proprio sembra un lungo prologo. Spero in qualcosa di meglio e di più profondo nel secondo libro, Perfect.

Per adesso, preferisco la Ahern come scrittrice di romance e non di distopici. Tuttavia, credo che ci riserverà molte e gradite sorprese in futuro.


Voto:

🌟🌟🌟, 5 /5
Storia carina, con un grande potenziale,
ma non sfruttato al massimo.


-Mari

mercoledì 16 agosto 2017

Recensione: A Court of Wings and Ruin by Sarah J. Maas

10:22:00 0 Comments
Buongiorno ragazzi! 
Come stanno andando le vostre vacanze? State leggendo qualche bel libro?
Io ho appena finito di leggere A Court of Wings and Ruin di Sarah J. Maas, ultimo libro della prima trilogia A Court of Thorns and Roses. Infatti, qualche mese fa, è stata proprio l'autrice a informarci che le avventure nella misteriosa e fatata Prythian non sono ancora finite! Non vedo l'ora di scoprire su quali personaggi verterà questa nuova trilogia e di iniziare ad amare alla follia anche loro! Follia, sì.. Perché, dopo aver finito ACOWAR, non ho fatto altro che lavorare per creare delle fanart degne di questa serie. In questa recensione ne potete vedere alcune, le altre potrete trovarle sul nostro profilo Pinterest.
NEWS!!! A Court of Wings and Ruin uscirà nel 2019 in Italia con Mondadori con il titolo di La Corte di Ali e Rovina! Are you excited?!?!

Titolo: A Court of Wings and Ruin
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Bloomsbury
Pagine: 704
Data di pubblicazione USA: 2 Maggio 2017
Data di pubblicazione ITA: Prossimamente 2019



Sinossi:
Feyre è ritornata nella Spring Court, determinata a raccogliere informazioni sui piani di Tamlin e la minaccia del Re di Hybern di invadere e far cadere Prythian ai suoi piedi. AM per fare questo deve effettuare un pericoloso doppio gioco - e un solo sbaglio potrebbe sancire la fine non solo per Feyre ma anche per tutto il suo mondo. Mentre la guerra sta per iniziare e prenderli tutti, Feyre deve decidere di chi fidarsi tra gli HIgh Lord - e cercare alleati in territori inaspettati. 






My goal was bigger than revenge. My purpose greater than personal retribution.


A Court of Wings and Ruin è la degna fine di una serie che mi ha emozionata dal principio. Prima con ACOTAR e il retelling de La Bella e la Bestia, una delle mie favole preferite; poi con ACOMAF e il racconto di un amore infinito e magico, che va oltre i confini della ragione; e infine con ACOWAR, di cui vi parlerò adesso.


You bow to no one.


In questo ultimo, ma non davvero ultimo, romanzo della serie, ritroviamo Feyre, nuova e prima High Lady della Night Court, sacrificarsi per tutti i suoi amici dirigendosi alla Spring Court per smascherare e sabotare i piani di Tamlin. Questi, infatti, pensando che la sua promessa sposa fosse stata rapita dalla Night Court, per riaverla ha stipulato un patto con il Re di Hybern, un popolo rivale, che ha intenzione di invadere e conquistare il territorio dei mortali. Feyre, una fata immortale con cuore umano, ha intenzione di fare di tutto per non permettere lo sterminio del suo amato popolo. La vediamo, quindi, tessere una tela molto complessa per circuire tutti gli abitanti della Spring Court ed evitare la catastrofe. Interessante, infatti, è vedere proprio la contrapposizione della Feyre umana nei suoi primi mesi di vita a Prythian, relegata in casa e senza un vero e proprio obiettivo, con la Feyre Cursebreaker, che, impavida e forte, è un passo avanti a tutti gli altri.


I repeted their names silently, over and over into the darkness. Rhysand. Mor. Cassian. Amren. Azriel. Elain. Nesta.


A Court of Wings and Ruin forse mi è piaciuto anche di più rispetto ad ACOMAF. Non fraintendetemi: A Court of Mist and Fury è e sarà sempre uno dei miei romanzi preferiti (leggere la mia recensione per capire il perché). Tuttavia, in questo terzo volume, l'attenzione dell'autrice si è spostata verso la complessità del territorio di Prythian, andando a descrivere non solo la Night Court e l'Inner Circle, bensì anche tutte le altre corti e tutti gli altri High Lord. 

Rispetto ad ACOMAF, inoltre, ci sono molte più scene d'azione e di battaglia, vengono presentati molti più personaggi e le OTP aumentano a dismisura.


Let them know they're not forgotten. Just this once.


La serie di A Court of Thorns and Roses è una delle mie preferite in assoluto e ritengo che tutti gli amanti sia del genere fantasy sia del genere romance debbano leggerlo. Inoltre, a breve, questa serie verrà pubblicata anche in Italia. La data e tutti i riferimenti devono ancora essere discussi, ma le probabilità sono molto alte! Se non resistete, tuttavia, non spaventatevi per la difficoltà della lingua: naturalmente è necessaria una preparazione e una conoscenza di base, ma, appena entrerete nel pieno della storia, vedrete che i capitoli voleranno come non mai. 

Non vorrei dilungarmi troppo in questa recensione per evitare qualsiasi tipo di spoiler, piccolo o grande che sia. Se volete leggere le mie reazioni e i miei pensieri per ogni passaggio del testo, allora visitate il nostro profilo Goodreads!


Voto:

🌟🌟🌟🌟🌟
Degna conclusione di una delle trilogie 
più belle ed entusiasmanti che abbia mai letto


-Mari