Ciao readers!
Rieccomi con una nuova recensione e un altro libro a 5 stelle che dovete assolutamente leggere. Si tratta di The Songbird & the Heart of Stone (The Shadowborn Duet) di Carissa Broadbent, terzo volume della serie Crowns of Nyaxia, ma che segue una coppia di personaggi diversa dai primi due libri. Può essere letta anche senza aver letto i primi due volumi, ma vi consiglio comunque di recuperarli per avere un'idea del mondo descritto e delle relazioni tra i vari personaggi nominati. In Italia è ancora inedito, ma vi aggiornerò appena si avranno notizie sulla pubblicazione.
Genere: Romantasy
Trope: grumpy x sunshine, enemies to lovers
Pagine: 431 pagine
Data di pubblicazione (eng): 19 Novembre 2024
Data di uscita (ita): inedito
Sinossi:
This is the tale of how a chosen one falls. She does it screaming, clawing for her old life with broken fingernails. She does it slowly, over the course of decades. And in the end, she takes the whole forsaken world with her.
The Songbird & the Heart of Stone è secondo me il migliore libro della serie di Crowns of Nyaxia.
Trama:
L'autrice questa volta ci accompagna nel viaggio di Mische che, dopo aver salutato Raihn e Oraya, viene catturata e si ritrova subito nelle prigioni della corte degli Shadowborn con l'accusa di aver ucciso il loro principe ereditario. Tuttavia, poco prima di essere giustiziata per questo, interviene Asar, figlio illegittimo del sovrano, conosciuto come il Guardiano Spettrale degli Inferi, che reclama la sua vita per aiutarlo a portare a termine una missione assegnatagli da Nyaxia stessa. Mische, prima consorte mortale del dio Atraxos e ora reticente vampiro, si ritrova quindi a intraprendere un viaggio negli Inferi per aiutare Asar a resuscitare il dio della Morte Alarus, ucciso dallo stesso Atraxos e consorte di Nyaxia. Al viaggio partecipano anche un cane spettrale, Luce, compagna fedele di Asar, un cavaliere fedele alla principessa degli Shadowborn e una mortale seguace anche lei del dio Atraxos, resuscitata poco prima da Asar stesso. Il potere di Asar e degli Shadowborn in generale, infatti, è ben più esteso e complesso da come ci è stato descritto nei primi due libri. Non vi dico di più perché credo che dovete scoprirlo man mano con il procedere della lettura.
Rispetto ai primi due libri, in questo volume ho apprezzato molto di più come l'autrice abbia organizzato i vari ritmi narrativi e anche le interazioni tra i personaggi principali. Asar e Mische si studiano a vicenda e imparano a conoscersi nel profondo prima di iniziare qualsiasi tipo di contatto romantico, che fortunatamente stavolta non prende il sopravvento su tutta la narrazione e sulla parte più fantasy della storia. Alla fatidica domanda "C'è spicy?" Sì, c'è, ma è contenuto ed è preceduto da tanta tensione emotiva, che secondo me è l'aspetto migliore di un romance.
World-Building:
L'organizzazione del mondo magico e in particolare la discesa negli Inferi è sicuramente uno degli aspetti migliori di questo romantasy. Tanti autori si sono cimentati nella descrizione dell'underwold, primo fra tutti il caro amato Dante, da cui molti hanno preso ispirazione. Ho apprezzato che in questo caso l'autrice abbia personalizzato il mondo dei non vivi secondo le regole e le caratteristiche del mondo fantasy che ha creato. Invece che passare per tutti i vizi e peccati, gli Inferi della Broadbent rispecchiano una parcellizzazione dell'individuo che da essere mortale, fatto di carne, viene sviscerato procedently in ogni sua parte, sempre più piccola e sempre più nascosta.
Personaggi:
Mische e Asar sono dei personaggi che all'apparenza possono sembrare completamente diversi, lei consorte del Sole e lui figlio della Notte, ma che in realtà sono molto simili. Entrambi si sono ritrovati in un mondo e in dinamiche che non ricercavano, entrambi cercano di curare e migliorare la realtà che li circonda ed entrambi hanno molti rimpianti. E' stato bello scoprire ogni piccolo particolare delle loro personalità . Rappresentando appieno il trope grumpy x sunshine, se all'inizio Mische cercava di stemperare l'atmosfera a dir poco funerea e tragica degli inferi con sorrisi e domande continue solo per ottenere da Asar risposte a metà e sguardi che dicono tutto e nulla, per la fine del loro viaggio entrambi impareranno a capirsi e a condividere quasi tutto di loro, compresi i loro segreti e le loro paure più profonde.
Considerazioni finali:
The Songbird & the Heart of Stone ripropone tutte le migliori caratteristiche dei primi due libri, world-building interessante, ritmo narrativo incalzante e legami che vanno ben oltre quelli di sangue, lasciando indietro gli aspetti negativi e migliorando la profondità dei personaggi, la spiegazione delle loro scelte e il romance.
Il finale, anche se in parte intuibile, rimane uno degli aspetti più forti della storia e lasciando il lettore in una situazione di attesa invita a prendere in mano subito il volume successivo per scoprire cosa ne sarà dei personaggi (cosa che farò subito dopo aver pubblicato questa recensione).
Voto:
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