Recensione: La Corona di Fuoco (Heir of Fire) by Sarah J. Maas

giugno 27, 2017 0 Comments
Ciao ragazzi!
Come state? Cosa state leggendo? 
Io ho appena finito di rileggere Heir of Fire, terzo libro della serie Throne of Glass di Sarah J. Maas, pubblicato in Italia da Mondadori come La Corona di Fuoco. Questa è stata ben la mia terza rilettura: la prima volta l'ho letto anni fa in inglese, una seconda volta in ottobre quando è uscita la traduzione in italiano e una terza questa settimana. La prima volta non mi aveva ispirato molto, la seconda, aiutata sicuramente dalla traduzione, gli eventi mi hanno presa molto di più, e la terza volta me ne sono innamorata. Questa è la dimostrazione che spesso amare o meno un romanzo dipende anche dal momento in cui lo leggiamo e dal nostro stato d'animo. Non vedo l'ora di parlarvene, quindi iniziamo!
Di seguito vi ho lasciato anche i link dove ho effettuato l'acquisto!
Enjoy!





Titolo: La Corona di Fuoco
Titolo originale: Heir of Fire (Throne of Glass #4)
Autore: Sarah J. Maas
Editore USA: Bloomsbury
Editore ITA: Mondadori
Pagine: 576 (USA); 448 (ITA)
Data di pubblicazione USA: 3 Dicembre 2015
Data di pubblicazione ITA: 25 Ottobre 2016




Sinossi:
"Era passata una settimana da quel giorno orribile in cui le era crollato il mondo addosso. Tutto a un tratto il mondo era sparito, inghiottito dall'abisso che regnava dentro di lei." Celaena Sardothien è sopravvissuta a combattimenti mortali e a orribili sofferenze, ma di fronte all'assassinio della sua più cara amica è sconvolta e annientata. Consumata dal senso di colpa e dalla rabbia, vuole passare al contrattacco, e mettere in atto così la sua vendetta nei confronti del responsabile dell'atroce delitto, il re di Adarlan. Ogni speranza per distruggere il tiranno, però, giace nelle risposte che potrà darle Maeve, la regina dei Fae, a Wendlyn. Sacrificando il suo stesso futuro, Chaol, il Capitano della Guardia Reale, l'ha mandata laggiù con l'idea di proteggerla, senza sapere che questo viaggio potrebbe invece costarle la vita. In quella terra lontana, infatti, Celaena dovrà confrontarsi con un'oscura verità relativa alla propria origine, ma soprattutto affrontare creature brutali e mostruose che intendono conquistare il mondo intero. Per sconfiggerle, però, dovrà prima di tutto accettare la sua vera natura e far pace con i propri demoni interiori, accogliendo finalmente il suo destino.






So she burned and burned and burned.


Chi mi conosce sa che la serie de Il Trono di Ghiaccio è una delle mie preferite: è quella che mi ha avvicinata al mondo fantasy e che me ne ha fatto innamorare. Prima di leggerla, infatti, non avrei mai pensato potesse piacermi un libro su fate, poteri magici etc. Invece, Sarah J. Maas è riuscita a ribaltare completamente il mio mondo letterario e gliene sono grata. Ho letto i primi due romanzi in italiano: Il Trono di Ghiaccio e La Corona di Mezzanotte. Mentre il terzo volume, appena uscito, l'avevo letto in inglese e dire che ero rimasta delusa è dir poco. Probabilmente non ero ancora matura abbastanza per questa lettura e per tutti i plot twists presenti. Ora posso affermare che è uno dei romanzi più belli che abbia mai letto, in particolare gli ultimi capitoli. 


1 I personaggi sono assolutamente fantastici, caratterizzati nella propria individualità e soprattutto abbastanza reali. 


Celaena Sardothien è l'assassina del regno di Adarlan, regno che prima l'ha messa in catene per un anno e mezzo nelle miniere di Endovier, da cui forse non sarebbe mai uscita viva senza l'"aiuto" di Dorian, il principe ereditario. Infatti, come tutti sappiamo, Celaena per guadagnarsi la sua libertà ha dovuto combattere in un torneo contro tanti altri assassini, che dopo tradimenti e nuove alleanze è riuscita a vincere. In La Corona di Mezzanotte, invece, l'abbiamo vista divisa e confusa nei suoi ruoli come assassina e tirapiedi del perfido re di Adarlan e come ragazza che ha sempre lottato contro questo regno e che sa cos'è la vera disperazione e la vera povertà. In La Corona di Mezzanotte ha perso la sua più grande alleata e amica Nehemia e in La Corona di Fuoco la vediamo combattere contro un continuo sentimento di dolore, di tradimento e di colpevolezza. Chaol le ha permesso di fuggire fino a Wendlyn, il paese dove c'è ancora magia e dove risiede un ramo della sua vera famiglia: gli Aschryver, i sovrani di Wendlyn. Celaena infatti in realtà è Aelin Ashryver Galathynius, unica ed ultima erede del regno di Terrasen, demolito e rovinato anni prima dallo stesso re di Adarlan che ora deve servire. In realtà il suo compito a Wendlyn è uccidere il cugino e sovrano Galan Ashryver, ma lo farà? Il suo scopo è principalmente quello di parlare con Maeve, una delle tre grandi regine Fae, e interrogarla sulle chiave di Wyrd, strumenti che il re di Adarlan ha usato per ottenere un potere oscuro e per bandire la magia dal territorio di Erilea. Celaena ha tante strade davanti a sé da poter o dover percorrere, e ognuna la porterà ad essere una persona completamente diversa da quella che è ora. Sta a lei però scegliere se diventare una persona migliore oppure continuare il declino che ha intrapreso qualche anno prima come mera assassina. 




Dorian Havillard è il principe ereditario di Adarlan e sul finale de La Corona di Mezzanotte l'abbiamo visto scoprire il suo dono, quello del ghiaccio. In La Corona di Fuoco lo ritroveremo a capire come poter sfruttarlo e nasconderlo agli occhi del padre, aiutato da una guaritrice molto silenziosa ma anche molto intelligente.













Chaol Westfall, il capitano delle guardie, che è stato molto legato all'assassina di Adarlan durante la sua presenza al castello di ghiaccio, dopo aver capito la sua vera identità di traditrice e di mezza Fae, non sa più a cosa e a chi credere. Nemmeno a sé stesso e ai propri sentimenti. Riuscirà Chaol a superare i suoi limiti di onore in favore del suo amore per la vecchia Celaena?












Rowan Whitethorn è un nuovo personaggio introdotto in La Corona di Fuoco. E' un principe Fae silenzioso e pericolo che accoglierà Celaena a Wendlyn e la porterà alla fortezza di Doranelle per parlare con Maeve e per iniziare i suoi allenamenti come Fae in modo da potenziare il suo dono. Di lui scopriamo tutto pian piano e devo dire che nell'ultima rilettura l'ho apprezzato tantissimo.




Manon Blackbeak è un altro personaggio introdotto in La Corona di Fuoco. Lei appartiene al Clan delle streghe Becconero, nate come le altre dall'unione di Fae e Demoni. La sua stirpe è diventata alleata del re di Adarlan per l'egemonia su Erilea e il suo compito sarà quello di guidare tutte le sorelle alla conquista del regno e della loro amata patria, The Western Wastes, maledetta secoli prima dalle Crochans, altre streghe e loro eterne rivali.










Right now, I am a woman who has a power that might save lives. Let me do this. Help the others.


2. Il world building dei romanzi della Maas conferisce realtà e magia a una narrazione già entusiasmante.

Si passa dai quartieri malfamati di Rifthold alle bellezze e stranezze del bosco di Wendlyn, dai corridoi oscuri e pericolosi del castello reale, alla chiassosità e alla vivacità della roccaforte di Doranelle. D'altronde, l'abilità della Maas di descrivere con accuratezza luoghi diversi tra loro e ugualmente realistici l'abbiamo già conosciuta in La Lama dell'Assassina (The Assassin's Blade) dove dal deserto rosso degli assassini silenti, si passava alle Isole deserte e alla Baia del Teschio degli impavidi pirati. 


Wherever you go, Aelin, no matter how far, this will lead you home.


3.  Il romance non manca: se siete dei lettori che in ogni libro sono alla ricerca di OTP (one true pairing), di coppie da amare, allora qui ne troverete a bizzeffe!

La Maas non sottovaluta l'elmetto romantico, anzi, è essenziale come tutti gli altri. Chi ha imparato a conoscerla sa però che non ci si deve affezionare troppo a una coppia o a un personaggio. Secondo me pensa: "Oh ma questo personaggio è molto amato dal pubblico! Se tipo lo torturassi o meglio lo uccidessi?" ndr. Nehemia. Già. Tenetevi pronti. 



You gave me the truth today, so I'll share mine: even if it meant us being friends again, I don't think I would want to go back to how it was before - who I was before. And this... I think this is a good change, too. Don't fear it.



4.  Ironia ed epicità non mancano mai.

Devo però ammettere che la lingua italiana forse non rende come l'inglese. Ci sono degli slang e delle espressioni che risaltano molto di più in lingua originale. 



"Tell me which one of your little cadre is the handsomest, and if he would fancy me." Rowan choked, "The thought of you with any of my companions makes my blood run cold."


5.  La copertina, che sia quella italiana (complimenti Mondadori!!) che sia quella inglese è davvero spettacolare. 

Quante volte siamo rimasti delusi dalle cover italiane, maledicendo grafici, case editrici etc per aver cambiato la copertina o il titolo originale?! In questo caso fortunatamente non accade: la copertina è bellissima in entrambe le edizioni. L'unica pecca dell'edizione italiana è la poca cura nei capitoli interni: la copia inglese presenta un'elaborazione e una ricercatezza anche nei caratteri e nelle minime illustrazioni a inizio capitolo. Nell'edizione italiana invece ci sono dei capitoli che iniziano nella stessa pagina del termine di quello precedente!! Obbrobrio.



Dopo aver finito Heir of Fire ero talmente entusiasta da voler realizzare un trailer fanmade della serie.. Se volete farvi un'idea di come ho immaginato i diversi personaggi e gli eventi, dategli un'occhiata!




Cosa dire di più? Questa serie la consiglierei a chiunque e se avete letto fin qui allora dovete subito leggere questo romanzo e prepararvi per il #4, che ho attualmente in currently reading 😍😍






Voto:
Inizio un po' lento, 
ma finale da brividi.

-Mari

Recensione: "Il giardino d'estate" by Paullina Simons

giugno 23, 2017 0 Comments
Buon pomeriggio lettori!
Oggi ritorno con la mia recensione dell'ultimo capitolo de Il cavaliere d'inverno, Il giardino d'estate, scritto da Paullina Simons. Shura e Tania hanno dovuto sopravvivere a una guerra disastrosa, ma riusciranno a resistere e a rimanere uniti anche nell'America lussuosa e ingannatrice? 
Enjoy!


Titolo: Il giardino d'estate
Titolo originale: The Summer Garden (The Bronze Horseman #3)
Autore: Paullina Simons
Editore: Rizzoli
Pagine: 663
Data di pubblicazione: 10 Settembre 2008

Sinossi:
Si erano incontrati alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale, a Leningrado. Si erano amati fra gli stenti, la desolazione e le bombe di un assedio terribile, con la speranza di poter vivere un giorno altrove, in pace. Ora, 20 anni più tardi, davanti a un incerto futuro, quell'amore è messo alla prova. Tatiana e Alexander si sono miracolosamente riuniti in America, la terra dove tutto è possibile, e contano di ricostruirsi una vita insieme. Ma si devono confrontare con le ferite, il dolore, le fatiche che si portano dietro. Nonostante abbiano un figlio meraviglioso, Anthony, si sentono estranei l'uno all'altra. Ex capitano dell'Armata Rossa, Alexander vive con disagio il clima di paura e di sospetto della Guerra Fredda e Tatiana non riesce a ritrovare con il suo Shura l'intimità di un tempo. E quando pensano di essersi definitivamente lasciati alle spalle gli incubi della guerra, ecco che i fantasmi del passato tornano a minacciarli: Anthony, in conflitto con i genitori, si arruola volontario in Vietnam e scompare.





Amore, come posso morire se hai versato in me il tuo sangue immortale?


Questo libro mi ha spezzata, ricostruita, di nuovo spezzata e infine...-
Cinque stelle non sono abbastanza per valutare questo romanzo. Sto piangendo. Sono devastata. Sono piena di amore, lealtà, felicità. Non sono stata in grado di leggere le ultime pagine perché avevo gli occhi pieni di lacrime. Questa storia, questo amore, è epica. Non dimenticherò mai Tania e Shura. Loro saranno per sempre nel mio cuore. Sono così grata a Paullina Simons per aver scritto questa storia. Grazie, grazie, grazie. La trilogia de Il cavaliere d'inverno riguarda un amore senza fine, l'unico che può sopravvivere a tre guerre, a tre paesi e a un secolo di storia. 




Il giardino d'estate è quello che io chiamo perfezione. Alexander e Tatiana dopo essere sopravvissuti all'assedio di Leningrado e alla Seconda guerra mondiale, si ritrovano a dover fare i conti con la vita. La loro realtà ora non è più costituita da sparatorie, bagni comuni, mine, rifugi, gulag e morte. Ora vivono in America, dove tutto è più grande e più bello, dove i loro sogni possono finalmente avverarsi. Ma sarà davvero così? Entrambi devono fare i conti con il proprio passato, con le proprie esperienze e le proprie paure. Inoltre, non sono soli: devono badare a un bambino di tre anni con problemi di abbandono e una voglia irrefrenabile di giocare e stare al mondo. Alexander non è più un capitano, né un maggiore: si ritrova a fare prima il pescatore di aragoste, poi una guida turistica e infine un operaio. Tatiana, invece, dopo un periodo abbastanza lungo di pausa, ritorna a fare l'infermiera, e possiamo vedere che in questo modo rinasce. Entrambi devono combattere i loro demoni, entrambi devono riscoprirsi, accettare e superare le reciproche contaminazioni del gulag. Ci riusciranno?


Alexander, quando mi hai chiesto di sposarti ti sei reso conto che il nostro matrimonio sarebbe potuto durare più di un ciclo lunare?


Il giardino d'estate è un'opera che espone come potrebbe reagire un amore unico e indimenticabile alla vita vera. L'America è un luogo libero, pieno di scelte e di possibilità: saperci vivere e sopravvivere sta proprio nel capire come sfruttare al massimo queste senza che prendano il sopravvento.  Tra lusso, tentazioni, alcool, fumo, feste e capricci, Shura e Tania dovranno essere in grado di riscoprirsi e vedere se il loro è davvero un amore per sempre. 
In molti casi vi deluderanno, ma alla fine ho capito che era necessario. La storia di Shura e Tania sarebbe stata troppo perfetta senza intoppi od errori. In questo modo, entrambi crescono, maturano e capiscono come poter vivere in un ambiente che è completamente l'opposto della Russia del '43.




Quando ci incontreremo a Lvov, io e il mio amore...


Lo stile di scrittura di Paullina Simons è instancabile e accattivante. Ho letto più di 600 pagine in soli due giorni, mentre stavo preparando un esame. Non riuscivo davvero a staccarmene: dovevo capire cosa sarebbe successo di lì a poco e non riuscivo a fare proprio altrimenti.

Mi dispiace che questa trilogia sia finita, mi dispiace non leggere più una riga riguardo questo amore indimenticabile, che ti scuote dentro e che ti fa vivere emozioni inimmaginabili. Penso che continuerò a rileggere Il cavaliere d'inverno per tutta la vita, perché so con sicurezza che non ne avrò mai abbastanza. 





Voto:

Bellissima conclusione di 
un'epica storia d'amore

-Mari

Recensione: "La Gabbia del Re" by Victoria Aveyard

giugno 22, 2017 0 Comments
Buongiorno readers!
Come state? Io sono arrabbiata. A dire il vero arrabbiata è dir poco. Ho appena finito di leggere La Gabbia del Re di Victoria Aveyard e sono davvero delusa. Red Queen è stato uno dei miei romanzi preferiti e avevo altissime aspettative su tutta la serie. Dai tempi de Il trono di ghiaccio, infatti, non trovavo una storia che mi emozionasse tanto. E' davvero un peccato. Fortunatamente, questo non è l'ultimo libro, quindi Victoria hai ancora ampio margine di recupero! Ma procediamo con ordine.. Ecco a voi la mia recensione!



Titolo: La Gabbia del Re
Titolo originale: King's Cage (Red Queen Series #3)
Autore: Victoria Aveyard
Editore: Mondadori
Pagine: 473
Data di pubblicazione: 2 Maggio 2017





Sinossi:
Privata del suo potere e perseguitata dai tremendi errori commessi, Mare Barrow si ritrova prigioniera e in balia di Maven Calore, di cui un tempo era innamorata e che altro non ha fatto se non mentirle e tradirla. Diventato re, il ragazzo continua a tessere la tela ordita dalla madre morta per mantenere il controllo sul suo regno e sulla sua prigioniera. Mentre, a Palazzo, Mare cerca di resistere all'effetto della pietra silente, il suo improvvisato esercito di novisangue e rossi continua imperterrito a organizzarsi, a esercitarsi e a espandersi. Impaziente di uscire dall'ombra, infatti, si sta preparando a combattere. Dal canto suo, Cal, il principe esiliato che reclama il cuore di Mare, è pronto a tutto pur di riaverla con sé.





A king without supporters is no king at all. 


Quando penso a King's Cage vedo solo tanto potenziale sprecato. Red Queen è stato uno dei miei libri preferiti: dopo quel finale e tutti quei plot twists, mi aspettavo grandi cose da Victoria Aveyard. Tuttavia, devo ammettere, con mio grande disappunto e sconforto, ha mandato all'aria una storia che poteva diventare qualcosa di magnifico. Già Spada di Vetro, il secondo romanzo della serie, mi ha lasciata molto perplessa. Mi dicevo che era il classico caso del secondo libro: nessun avvenimento importante, ma solo progetti e anticipazioni per il terzo. In pratica, potete leggervi un riassunto di quello che accade in Glass Sword e passare direttamente a King's Cage senza perdere niente per strada. Non sto quindi a dirvi quante aspettative avessi per Gabbia del Re. I primi 3/4 del libro sono state di una noia mortale: Mare che continuava a lamentarsi della sua condizione e che si interrogava sulla sua insensata sindrome di Stoccolma nei confronti di Maven. Ho avuto la sensazione che la Aveyard all'inizio di Red Queen sia partita con una determinata idea (Cal come eroe della serie) e poi abbia completamente cambiato idea nel corso di Glass Sword, palesandola apertamente in King's Cage. Ci sta un cambio di rotta, ma deve essere spiegato ai lettori e deve essere sensato! Altrimenti, io e tanti altri pensiamo che Mare sia afflitta da disturbi bipolari e che non riesca mai a decidere da che parte stare. Vi ho mai detto quanto detesti le protagoniste che non sono in grado di prendere una decisione? I triangoli amorosi riesco a sopportarli solo se sono ben architettati: va bene avere dei dubbi nel corso del primo libro, ma già dal secondo la protagonista deve fare una scelta, altrimenti sembra la solita ragazzina viziata, che non si conosce e che pensa solo a se stessa e non ai sentimenti altrui. Ormai avrete capito che Mare come protagonista non mi piace per niente: troppo egoista, viziata, non riesce a vedere le altri posizioni e a mettersi nei panni degli altri. Sceglie solo quello che va bene a lei.. e ci sta! Tuttavia, non può incolpare altri che per una volta cercano e chiedono di fare lo stesso.


As you enter, you pray to leave. As you leave, you pray to never return.


Ci sono stati ben 3 diversi POV in Gabbia del Re, due dei quali non ho capito perché sono stati scelti e sinceramente non mi interessa. Cal ormai mi sembra una pedina sacrificabile nelle mani forse un po' inesperte dell'autrice: è come se l'avesse osannato nel primo libro e poi bannato come spazzatura nei restanti due. Spero vivamente in una sua rivincita nel quarto (e ultimo finalmente!!) volume. 
Victoria Aveyard è una grande scrittrice che con Red Queen mi ha tenuta ancorata alle pagine di ciascun capitolo fino alla fine. Probabilmente posso aver cambiato il mio punto di vista e i miei gusti rispetto a qualche anno fa, ma non penso così radicalmente.


In what life can I trust anything out of your mouth ever again?


Nell'ultima parte di Gabbia del Re la scena si era movimentata un po', le pagine scorrevano molto più velocemente. Tuttavia, QUEL FINALE. Non vi dico altro. E' stato un po' come quando cerchi di avere una gioia nella vita: pensi di riuscire finalmente ad afferrarne una, ma poi vedi che scappa via con tanto di dito medio. 


Voto: 

Sconfortante e deludente



-Mari

Recensione: The Winner's Crime by Marie Rutkoski

giugno 14, 2017 3 Comments
Ciao readers
Come state? Io approfitto della mia pausa dal mio studio infinito per parlarvi di The Winner's Crime. Questo è il secondo volume della The Winner's Trilogy, scritta da Marie Rutkoski e presto in uscita in Italia! Il primo romanzo della trilogia, The Winner's Curse, è uno dei miei preferiti di quest'anno e ve ne avevo parlato in una recensione sul blog. Era difficile superare la bellezza del primo della serie, ma l'autrice ci è riuscita perfettamente. Non smetterò mai di dirlo: ragazzi, leggete questa serie, perché merita davvero tantissimo. 
Questa è la mia recensione..
Enjoy!



Titolo: The Winner's Crime (The Winner's Trilogy)
Autore: Marie Rutkoski
Editore: Bloomsbury
Pagine: 401
Data di pubblicazione USA: 3 Marzo 2015
Data di pubblicazione ITA: Prossimamente

 


Sinossi:
Il secondo libro dell'intrigante trilogia The Winner's è una lotta fino alla morte mentre Kestrel rischia di tradire il proprio paese per amore.
Il fidanzamento di Lady Kestrel con il principe erede di Valoria significa dover partecipare a una festa dopo l'altra. Ma per Kestrel significa vivere in una gabbia che lei stessa ha creato. Con l'avvicinarsi del matrimonio, lei è combattuta nel rivelare ad Arin la verità sul suo fidanzamento.. se solo potesse fidarsi di lui. Tuttavia, come può lei stessa fidarsi delle proprie azioni? Perché -alle spalle di Arin- Kestrel sta diventando un'abile professionista di inganni: una spia anonima che passa informazioni a Herran, e vicina alla scoperta di un scioccante segreto.
Mentre Arin sigla pericolose alleanze nel tentativo di mantenere la libertà del proprio popolo, lui non può combattere il sospetto che Kestrel sappia più di quanto ammette. Alla fine, potrebbe non essere una pugnalata al buio ad aprirlo completamente, ma la verità. E quando ciò accadrà, Kestrel ed Arin impareranno quanto i crimini che hanno commesso costeranno loro.






Sometimes you think you want something, when what you need is to let it go.

Ho letto The Winner's Crime in due giorni e solamente di sera (vedere studio matto e infinito di cui sopra), pertanto posso affermare di averlo divorato. Ha superato di molto le mie aspettative e sono davvero molto contenta di aver aspettato qualche mese per leggerlo, perché in questo modo l'ho gustato e assaporato molto di più. Complimenti vivissimi a Marie Rutkoski, che ancora una volta in pochissime ore mi ha fatto subire una montagna russa di emozioni: gioia, disperazione, felicità, speranza, tristezza e rassegnazione. Ma come sempre procediamo con ordine...

Her fierce creature of a mind: sleek and sharp-clawed and utterly unwilling to be caught. 



Avevamo lasciato Kestrel e Arin in una situazione molto indefinita e complicata. La prima, infatti, ha barattato la propria vita e il proprio futuro, proponendosi come futura imperatrice del regno, in cambio dell'indipendenza di Herran. Ha rinunciato ai propri progetti per proteggere Arin, il ragazzo che è stato prima suo schiavo, poi suo carceriere e infine quasi suo amante.
Tuttavia, nessuno deve capire quanto sia forte il suo sentimento, nemmeno Arin stesso. Le conseguenze sarebbero disastrose: oltre a insultare il principe e l'imperatore, farebbe vergognare tremendamente il padre, valoroso e intransigente generale dell'esercito imperiale di Valoria.

A corte, quindi, si stanno effettuando i preparativi per il matrimonio del secolo, previsto per il primo giorno d'estate. Tutti i maggiori esponenti del regno sono stati invitati a corte, anche il governatore di Herran, Arin. E' da mesi che i due non si vedono.. Cosa succederà quando finalmente si incontreranno? I loro sentimenti saranno sempre gli stessi? Oppure nel mentre hanno conosciuto persone diverse e meno pericolose da frequentare?
Entrambi sanno che per rimanere al sicuro devono rimanere separati e non dare nell'occhio, perché il gossip può essere spietato e solo un'occhiata furtiva può rovinare una vita intera.
Saranno davvero poche le persone di cui si potranno fidare, in particolare Kestrel sarà circondata da migliaia di uomini e donne ma nel profondo si sentirà sempre sola. La solitudine è uno dei fattori essenziali e predominanti di The Winner's Crime e con cui entrambi i protagonisti dovranno fare conto.



If you won’t be my friend, you’ll regret being my enemy.



Questa storia mi intriga sempre di più, non posso fare altro che ammetterlo. Intrighi, cospirazioni, bugie e verità costituiranno una matassa talmente confusa e pericolosa da tenere il lettore ancorato a ciascuna pagina fino alla fine. (E che fine se posso permettermi.)
Kestrel e Arin in The Winner's Curse erano solo dei ragazzi sperduti, a cui era stato dato un compito ben preciso e a cui dovevano sottostare senza alcuna spiegazione. Dopo soli pochi mesi, sono diventati un uomo e una donna, dei personaggi importanti per la società: l'uno il governatore di una regione che per anni è stata schiavizzata e l'altra la futura imperatrice del regno schiavista che si sta preparando a una nuova ed atroce guerra. Come agiranno? Arin riuscirà a mettere in atto i propri piani contro l'Impero incurante delle conseguenze che questi avranno su Kestrel? E Kestrel riuscirà ad agire secondo la sua nuova etica oppure ritornerà ad essere una ragazzina viziata che non si cura delle condizioni altrui?

Ci vengono presentati anche molti nuovi personaggi in questo nuovo capitolo di The Winner's Trilogy: Verez, il principe e promesso sposo di Kestrel; Risha, la principessa dell'Est, regno rivale, rapita in tenera età; Tensen, ministro dell'agricoltura di Herran (ma non solo); l'Imperatore, ovvero il diavolo fatto persona.


The world went luscious, and slow, and still. 


Se pensavate che ad Herran intrighi e giochi d'astuzia erano all'ordine del giorno, non potete immaginare cosa vi aspetta appena entrerete nella corte reale. Bisogna stare sempre all'erta e guardarsi alle spalle, perché il pericolo può arrivare anche dalla persona che meno ti aspetti e che ami di più al mondo. Niente è come sembra.







Voto:

Bellissimo, intrigante, 
commuovente ed emozionante.

-Mari

Review: Love Has Its Various Ways by Divya Kapoor

giugno 09, 2017 0 Comments
Hello readers!
How are you? So today I'm gonna do an English review about Love Has Its Various Ways by Divya Kapoor. The cover is so beautiful and so colorful, as the inside. I can't wait to tell you what I think about this book, so let's start!
Enjoy!



Title: Love Has Its Various Ways
Author: Divya Kapoor
Publisher: BalboaPress
Pages: 101
Release Date: 26 September 2016


Synopsis:

One of the best ever work to enable all those who aspire to become their own Life-Coach. The chapters in this master-piece are the stages of life, which everyone goes through. They have been written with the insight that the author has got through while experiencing life. 
The book concludes with an eleven-day workbook, a self-working step-by-step approach to transform life.
Just do it to bring about the desired transformation in the healthiest way possible!








Love Has Its Various Ways is a text about life and love and pain and happiness. If your world is full of darkness and you don't know how to get out of it, I suggest you to read this novel. It helped me a lot during these stressful months. Indeed, I used to read some quotes when I was feeling sad or a bit down in the dumps and then I felt better.
This is not an easy read, but it allows you to see your life in perspective. Now I'm gonna show you some of my fave quotes 😄


In every person’s life at least one person comes to teach them how to let go of people and everything peacefully. It is up to us to either stop our lives at that moment or to beautifully and graciously let go of the person. [...] to hold onto the idea of a person or to fail to understand that a relationship has reached its end for a reason. You may have decided to remain in that uneasy position as you never imagined your life without them and since you haven’t ever lived by yourself so you feel it’s impossible. But that isn’t the truth. if you let go of that person you can start fresh in life with some new insights and understandings as you allow transformation into your life. Soon you will be fluttering around as liberated as a butterfly. Even the free, colourful and seamless butterfly has to go through immense pain as a caterpillar in order to become a butterfly yet it embraces the change no matter how hard it is. In a similar way you have to adapt to change and let go of people who are pulling you down and not allowing you to live freely. You must learn to trust nature.

There are different chapters for different feelings and emotions. So you can find everything you need. If you have an issue you'll surely find a way to get through it. This is a complete guide on how to fully live your life and don't be chained by your negative thoughts.


If you believe in yourself you can move mountains, you can win over anything in this world as your belief is supported by the universe.


The next quote is my favorite one. When I read this part I almost cried. This is me. This is how I feel and when I'm a bit down, from now on, I read these lines, trying to understand my feelings and to get over them.

The simplest way to feel love for oneself is just think, can’t we love our eyes which are so beautiful and with which we get to see the most beautiful things, it’s a vision to see the world; can’t we love our smile which can win over the world and is best thing we can give to anyone; can’t we love our legs which gives us freedom to walk anywhere we want and to do risky sports?
It was rightly said by Mother Teresa, “When you cannot love the person you see in the mirror every day, how can you love the lord whom you have never seen?
Love is everywhere you see, nature provides us in abundance.


At the end of the book, there's also a daily workbook and I think that I'm gonna try following it. I think it can be very helpful. So, what are you waiting for? Read it! 😄



Interesting and very useful.


-Mari

Mailbox: Assassini e Sognatori. Venite a scoprire i miei ultimi acquisti librosi!

giugno 08, 2017 0 Comments
Buon pomeriggio readers!
Se ci seguite su Instagram (@the_wanderingsofreaders) sicuramente saprete già quali sono gli articoli della mia ultima, immensa e bellissima #Bookmail. Ho aspettato mesi prima di acquistare questi libri per il costo rilevante e per gli esami imminenti.. Ma non sono riuscita a resistere. Davvero. Oggi giorno mi guardavano con le loro copertine luccicanti e meravigliose dal carrello di Amazon e niente.. Ho dovuto acquistarli. 
Per ogni titolo/serie vi lascio solo la trama del primo volume: #nospoiler😄😘
Enjoy!




Serie Throne of Glass di Sarah J. Maas
(Il Trono di Ghiaccio, Mondadori)

Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera.

Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delle Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno... A lei spetta il compito di estirpare l'oscura minaccia, prima che distrugga il loro mondo.





La Serie è composta da: 

The Assassin's Blade (#0.5)
Throne of Glass (#1)
Crown of Midnight (#2)
Heir of Fire (#3)
Queen of Shadows (#4)
Empire of Storms (#5)
Tower of Dawn (#6)
Untitled (#7)






Serie A Court of Thorns and Roses di Sarah J. Maas
(ancora inedita in Italia)

La sopravvivenza di Feyre dipende dalla sua abilità di cacciare e di uccidere. 
La foresta dove vive è un posto freddo e oscuro durante i lunghi mesi invernali. Quindi, quando scova un cervo nella foresta attaccato da un lupo, lei non può fare a meno di lottare per la sua carne. Ma così facendo, lei deve uccidere il predatore e uccidere qualcosa di così prezioso ha il suo prezzo.. 
Portata in un reame magico per aver ucciso un faerie, Feyre scopre che il suo rapitore, la cui faccia è oscurata da una maschera di gioielli, sta nascondendo molte più cose che i suoi penetranti occhi verdi possono esprimere. La presenza di Feyre alla corte è controllata attentamente, e non appena inizia a capire perché, i suoi sentimenti per lui passano dall'ostilità alla passione e il territorio dei faerie diventa un posto ancora più pericoloso. Feyre deve lottare per rompere un'antica maledizione, o lo perderà per sempre. 



La Serie è composta da: 
A Court of Thorns and Roses (#1)
A Court of Mist and Fury (#2)
A Court of Wings and Ruin (#3)
Untitled (#4)
Untitled (#5)
Untitled (#6)










Serie Strange the Dreamer di Laini Taylor
(ancora inedita in Italia)

Strange the Dreamer è una storia: 

del periodo successivo a una guerra tra dei e uomini
di una misteriosa città denudata del suo nome
di un eroe mitico con del sangue sulle sue mani
di un giovane bibliotecario con un sogno singolare
di una ragazza tanto perilious come è imperiled
di alchimia e caramelle al sangue, incubi e godspawn, moths e mostri, amore e carneficina 

Benvenuti a Weep.

La Serie è composta da: 

Strange the Dreamer (#1)
The Muse of Nightmares (#2)







The Night Circus di Erin Morgenstern
(Il circo della notte, Rizzoli)

Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.



-Mari