Anteprima: Tre nuove uscite Fazi Editore da non perdere

ottobre 30, 2018 0 Comments


Buongiorno lettori!
Oggi voglio mostrarvi tre nuovi romanzi pubblicati da Fazi Editore, che hanno già avuto molto successo all'estero e che secondo me sono davvero interessanti. Sto parlando di Elmet di Fiona Mozley, Figlie di una nuova era di Carmen Korn e Io odio Internet di Jarett Kobek.
Ditemi se hanno interessato anche voi e quale preferireste leggere!


Titolo: Elmet
Autore: Fiona Mozley
Editore: Fazi Editore
Pagine: 277
Data di pubblicazione: 27 Settembre 2018

Sinossi:
Elmet, l'ultimo regno celtico indipendente in Inghilterra, terra di nessuno e santuario di fuorilegge, rifugio ma allo stesso tempo trappola, è il lembo sperduto dello Yorkshire che oggi fa da sfondo a questa storia. Vi abitano Daniel e Cathy, fratello e sorella adolescenti. Sono stati abbandonati dalla madre, che sembra essere sparita nel nulla, e vivono, senza regole e senza contatti col mondo esterno, col padre John, un pugile di strada burbero e solitario, nella casa in mezzo ai boschi che lui ha costruito con le sue inani, dormendo all'addiaccio nei primi giorni, sostenendosi di caccia e raccolta. Un vero e proprio nido, in cui i tre trovano la serenità, finché non compare il signor Price, ricco proprietario terriero senza scrupoli, padrone di gran parte degli alloggi e dei terreni locali e sfruttatore dei suoi lavoratori, che reclama il terreno dove John ha costruito la sua casa, affermando di possederlo legalmente. E con le stesse mani con cui ha ricreato una serenità perduta, John sarà pronto a difenderla.





Titolo: Figlie di una nuova era
Autore: Carmen Korn
Editore: Fazi Editore
Pagine: 432
Data di pubblicazione: 18 Ottobre 2018

Sinossi:
Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista.





Titolo: Io odio Internet. Un romanzo utile
Autore: Jarett Kobek
Editore: Fazi Editore
Pagine: 330
Data di pubblicazione: 4 Ottobre 2018

Sinossi:

Adeline è una quarantacinquenne semifamosa per aver pubblicato un fumetto di successo negli anni Novanta. Vive a San Francisco. Invitata a parlare in un’università, finisce sotto attacco sui social network per aver «commesso l’unico peccato imperdonabile del ventunesimo secolo», ossia non rendersi conto che qualcuno la riprendeva mentre esprimeva quello che pensava. Bisogna tenere conto che Adeline 1) è una donna in una cultura che odia le donne, 2) è semifamosa e 3) ha espresso un’opinione poco popolare. E vive nell’era Internet. Adeline diventa così un trend su Twitter, e quindi se ne occupa la stampa, incapace di svolgere un lavoro più serio. Adeline diventa il bersaglio degli hater. E dagli insulti sessisti e razzisti, gli unici a guadagnarci sono Google, Facebook e Twitter, che vivono della pubblicità e dei contenuti creati dagli utenti, delle loro opinioni inutili, spesso ipocrite e compiaciute, sfruttate appieno per le inserzioni pubblicitarie che fruttano patrimoni enormi a degli «antisociali privi di eumelanina nello strato basale dell’epidermide» (ossia bianchi) come Mark Zuckerberg, Steve Jobs e pochi altri, signori feudali per i quali «le parole sono il grasso che olia gli ingranaggi del capitalismo»
Io odio Internet è un romanzo esilarante concepito da una mente geniale, un bestseller controcorrente che fa a pezzi tutti i grandi paradossi dell’era Internet.




Bene lettori, come vi sembrano queste nuove uscite? Io ho già letto Io odio Internet e a breve uscirà la recensione, mentre ho appena iniziato la lettura di Elmet, di cui ho sentito parlare benissimo😆


-Mari

Recensione "Black Wings. Il richiamo delle tenebre" di Sabrina Cospetti

ottobre 03, 2018 1 Comments


Buongiorno lettori!
Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto questa estate e che mi ha fatto ritornare un po' adolescente. Sto parlando di Black Wings. Il richiamo delle tenebre di Sabrina Cospetti, un romanzo urban-fantasy che vede il ritorno del mitico mondo di Angeli e Demoni.
Secondo me, è stato davvero un ottimo inizio con tante buone premesse.
Ecco qui la recensione!



Titolo: Black Wings. Il richiamo delle tenebre (Black Wings #1)
Autore: Sabrina Cospetti
Editore: La Ruota edizioni
Pagine: 358
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione: 1 Gennaio 2016

Sinossi:
In una Edimburgo quanto mai affascinante e tenebrosa, Dafne, una giovane liceale, si trova coinvolta in un’avventura disperata che la porterà a scoprire le sue vere origini e a conoscere se stessa. Grazie all’aiuto dei suoi amici di sempre, che sveleranno pian piano la loro vera identità, e ad un nuovo e misterioso arrivato, lei riuscirà ad intraprendere il più pericoloso e impensabile dei viaggi: quello tra il Cielo e gli Inferi.
Una travolgente rincorsa che sembra non avere fine tra angeli custodi e demoni, tra varchi da attraversare e verità da ricostruire. Un urban fantasy dal sapore celtico capace di affascinare e di lasciare senza fiato.







Solo io conoscevo la cruda realtà. Nessun altro doveva saperlo.

Black Wings vede il ritorno della leggendaria e infinita lotta tra Bene e Male, Inferno e Paradiso.
La protagonista di questa storia è Dafne, una ragazza con una famiglia tranquilla che le sta accanto e con degli amici che le vogliono bene. Fin qui sembrerebbe tutto normale, tuttavia l'arrivo di un ragazzo misterioso scatena una serie di eventi che le dimostreranno che la sua realtà non può proprio essere definita tale.
Ritrovandosi completamente col mondo sottosopra e costretta a rivalutare tutte le sue amicizie e i suoi affetti, Dafne inizia un viaggio molto importante per lei, per riuscire a ritrovare se stessa e per capire quale sia il suo vero io.

Black Wings ha diversi punti positivi: lo stile di scrittura è molto scorrevole e in particolare verso la fine mi sono ritrovata a divorare pagina dopo pagina ogni capitolo. La stessa protagonista cambia e migliora molto con il procedere della narrazione, passando dall'essere una ragazzina impaurita e un po' ingenua ad avere una personalità forte e combattiva. Un altro fattore che mi è piaciuto molto è l'importanza che l'autrice dà anche ai personaggi secondari, in particolare ai due amici di Dafne, Chris e Irene. Non sempre gli autori danno importanza al contesto con cui interagiscono i personaggi principali, in Black Wings invece succede e spero che questo elemento si sviluppi ancora di più nel secondo volume.

L'unico fattore che mi ha un po' fatto arricciare il naso è l'instalove: la nostra protagonista sarà attratta da una persona in modo folgorante e inizialmente senza alcuna spiegazione razionale. Ma si sa che quando si tratta di Angeli e Demoni, la razionalità passa completamente in secondo piano. 

Considerando, quindi, tutti questi fattori, consiglio Black Wings a tutti gli appassionati di urban fantasy a tema angeli. In particolare, se avete amato Hush Hush di Becca Fitzpatrick o Fallen di Lauren Kate, allora questo romanzo è quello che fa per voi! Prestissimo uscirà anche il secondo volume, Il tocco del demone, e io non vedo l'ora di leggere cosa succederà, perché con quel finale Sabrina ci ha lasciato tutti in trepidante attesa!!



Voto:

Un salto a quando tutte noi desideravamo
essere catturate da un affascinante demone 
o essere salvate da uno splendido angelo.



-Mari




Recensione "The Cruel Prince" by Holly Black. Ora in Italia come "Il Principe Crudele"

ottobre 01, 2018 0 Comments



Buonasera lettori!
Qualche giorno fa ho terminato la lettura di The Cruel Prince di Holly Black e ora non vedo l'ora di parlarne insieme a voi. Holly Black è una tra le mie autrici preferite, infatti The Coldest Girl in Coldtown e Modern Fairy Tales sono alcuni tra i miei libri preferiti a tema faeries e ora a questi posso aggiungere anche The Cruel Prince.
Ora vi spiego il perché.


Titolo: The Cruel Prince (The Folk of the Air #1)
Autore: Holly Black
Editore: Hot Key Books
Pagine: 384
Genere: Urban Fantasy
Data di pubblicazione USA: 2 Gennaio 2018
Data di pubblicazione IT: 25 Settembre 2018

Sinossi:
Jude era solo una bimba quando i suoi genitori furono brutalmente assassinati. Fu allora che sia lei che le sue sorelle vennero rapite e condotte nel profondo della foresta, nel mondo magico. Dieci anni dopo, l'orrore e i ricordi di quel giorno lontano e terribile ormai sfocati, Jude, ora diciassettenne, è stanca di essere maltrattata da tutti e soprattutto vuole sentirsi finalmente parte del luogo in cui è cresciuta, poco importa se non le scorre nemmeno una goccia di sangue magico nelle vene. Ma le creature che le stanno intorno disprezzano gli umani. E in particolare li disprezza il principe Cardan, il figlio più giovane e crudele del Sommo Re. Per ottenere un posto a corte, perciò, Jude sarà costretta a scontrarsi proprio con lui, e nel farlo, a mano a mano che si ritroverà invischiata negli intrighi e negli inganni di palazzo, scoprirà la sua propensione naturale per l'inganno e gli spargimenti di sangue. Quando però si affaccia all'orizzonte il pericolo di una guerra civile che potrebbe far sprofondare la corte in una spirale di violenza, Jude non ha esitazioni. Per salvare il mondo in cui vive è pronta a rischiare il tutto per tutto.





If you hurt me, I wouldn't cry. I would hurt you back.

The Cruel Prince era una delle uscite del 2018 che più aspettavo: amo il mondo dei faeries e la Black riesce sempre a descriverlo con gli elementi dark necessari, che spesso nella favolistica del romanzo vengono dimenticati.

La trama mi ha catturata da subito, come naturalmente la copertina e la ricercatezza dell'edizione. A spingermi però a eleggere questo libro come uno dei preferiti dell'anno sono stati i suoi personaggi.
In particolare Jude, la protagonista, è la mia preferita: da un atteggiamento inizialmente molto ingenuo e passivo, diventa sempre più forte e consapevole della realtà che la circonda, adattandosi completamente a questo mondo magico e giocando secondo le regole che le impone. Il suo specchio, la sua sorella gemella Taryn, è il completo opposto e quindi anche uno dei personaggi che meno ho sopportato. Si dimostra come la classica sorella invidiosa, che maschera tutta la sua ingenuità e bontà con una gentile facciata.
Poi abbiamo Madoc, loro patrigno e assassino dei loro genitori. Devo ammettere che Madoc è l'unico personaggio che durante tutto il romanzo non cambia, rimane sempre leale alle proprie convinzioni e le porta avanti nonostante tutto.
Infine abbiamo Cardan, che secondo me è un piccolo cucciolo con una "leggera" dipendenza da alcol. E' sempre circondato da fate e da ammiratori, ma a me è sembrato il più solo di tutti. Spero che la sua crescita continui anche nel volume successivo e che trovi anche lui un scopo per cui lottare, qualcosa che lo faccia sentire realizzato e libero da ciascun vincolo.


What could I become if I stopped worrying about death, about pain, about anything? If I stopped trying to belong? Instead of being afraid, I could become something to fear.

Un altro elemento essenziale nella grande riuscita di The Cruel Prince è la trama, avvincente, piena di plot twists, alcuni abbastanza prevedibili, altri sicuramente spiazzanti. Ad alcuni l'inizio può sembrare un po' lento, ma io in realtà l'ho trovato molto rilassante. I libri della Black sono un po' così: ti fanno conoscere bene i personaggi e il mondo in cui stai per lanciarti prima di farti prendere la rincorsa e tuffarti nella storia stessa. Penso, infatti, che la seconda parte si sia dimostrata più veloce ed entusiasmante proprio grazie alla pacatezza e alle continue descrizioni della prima. 


We don't need to be good. But let's try to be fair.



Devo ammettere che mi mancavano le storie di Holly Black. Fin da I Segreti di Coldtown e Fate delle Tenebre ho sempre ammirato la sua immaginazione e il suo stile di scrittura. Ritrovare poi Roiben e Kaye da Tithe (Fate delle Tenebre #1) e Severin da Nel Profondo della Foresta è stata una sorpresa molto gradita. Quando finisce un racconto o una serie, infatti, si rimane sempre con quella sensazione di nostalgia di cui si è veramente consapevoli solo quando li ritrovi di nuovo.




I am going to keep on defying you. I am going to shame you with my defiance. You remind me that I am a mere mortal and you are a prince of Faerie. Well, let me remind you that means you have much to lose and I have nothing. You may win in the end, you may ensorcell me and hurt me and humiliate me, but I will make sure you lose everything I can take from you on the way down. I promise you this is the least of what I can do.




Consiglio The Cruel Prince a tutti coloro che amano il fantasy e in particolar modo il mondo intrigante e strategico delle fate. Complotti, tradimenti e rivelazioni non mancheranno, quindi cosa aspettate a siglare un patto con Holly Black e ad essere trasportati nel mondo di The Folk of the Air?

L'altro ieri in libreria è uscito Il Principe Crudele, traduzione italiana edita Mondadori, che secondo me è stata curata nei minimi dettagli. Prossimamente uscirà anche il secondo volume della serie, The Wicked King, che, stando alle prime indiscrezioni e recensioni, ci toglierà il fiato. 







Voto:


Molto intrigante 
e grandi aspettative per il seguito!



-Mari

Recensione: "L'amore nella fila 27" di Eithne Shortall

giugno 09, 2018 1 Comments



Buongiorno a tutti lettori!
Ieri ho terminato la lettura de L'amore nella fila 27 di Eithne Shortall, romanzo che mi è stata gentilmente offerto dalla casa editrice DeA Planeta Libri e che verrà pubblicato il prossimo 12 Giugno. Segnatevi questa data, perché secondo me è un'occasione da non perdere!
Ecco a voi la mia recensione!



Titolo: L'amore nella fila 27
Titolo originale: Love in Raw 27
Autore: Eithne Shortall
Editore: DeA Planeta Libri
Pagine: 383
Data di pubblicazione ITA: 12 Giugno 2018

Sinossi:
Chi non hai mai fantasticato, almeno una volta, di trovare l'amore ad alta quota? Di prendere posto, allacciare le cinture, e alzare lo sguardo per scoprire che sul sedile accanto siede la sua anima gemella? Cora Hendricks è così: un'inguaribile romantica. Convinta che un cuore in transito sia naturalmente più esposto alle frecce di Cupido, e che, complice il sorriso di una hostess e il magico potere del destino, anche un caffè brodoso possa trasformarsi nel migliore afrodisiaco. A quasi trent'anni, Cora abita a Londra e lavora come impiegata per una piccola compagnia aerea. Dopo l'ultima, devastante delusione amorosa - un berlinese di nome Friedrich - si impegna a favorire incontri romantici tra i passeggeri che, ignari, si presentano al banco del check-in, affidandosi solo a internet e alla propria intuizione per fare in modo che i candidati più compatibili si ritrovino a sedere vicini. Dove? Nella fila 27, naturalmente: il minuscolo laboratorio amoroso nel quale Cora, con la complicità di una collega, insegue con ostinazione la formula della felicità altrui. È un campionario umano vasto e variegato quello che passa dai sedili della fila 27: per una scintilla che scocca e una relazione che prende quota, un'altra precipita senza paracadute. Ma anche il Cupido più incallito prima o poi abbassa la guardia, e non è detto che per Cora non si avvicini il momento di riporre il tavolinetto, raddrizzare lo schienale e affrontare il viaggio più romantico (e turbolento) di sempre: l'unico che non contempla misure di sicurezza.





Gli aeroporti sono luoghi in cui tutta l'umanità si incontra.


Cora è una giovane ragazza inglese di 28 anni, che, dopo una delusione amorosa, si ritrova a lavorare per la stessa agenzia aerea in cui per anni ha lavorato la madre. Occupandosi del check-in, ha il compito di assegnare i posti in aereo ai diversi passeggeri. Questo per lei, però, non è solo un lavoro, è diventato una vera e propria passione, un modo in cui può esprimere al meglio la sua natura romantica. Dovete sapere, infatti, che Cora si fa spesso chiamare Cupido: nella fila 27 cerca di posizionare delle papabili coppie, affinché, anche se lei non riesce ad avere una vita amorosa appagante, possa almeno aiutare gli altri a trovare l'amore. Aiutata da diversi assistenti di volo e amici, Cora tiene una vera e propria tabella dei suoi successi, che ammira ogni sera prima di addormentarsi da sola nel suo letto. Inutili sono le continue incitazioni da parte di parenti ed amici a trovare una nuova persona da avere accanto. Cora sta bene così, la sua felicità è nelle persone che trovano l'amore nella fila 27. Ma cosa succede quando arriva un passeggero che non riesci (o non vuoi) accoppiare con nessuno?


A Cora piaceva pensare che il suo ruolo di Cupido dei cieli fosse la sintesi delle sue qualità migliori: immaginazione, romanticismo, un vivo interesse per le persone. Sì, certo, poteva anche essere considerato il passatempo di una ficcanaso, ma per il momento nessuno l'aveva accusata di questo. Almeno, non apertamente.


Lo stile di scrittura de L'amore nella fila 27 è scorrevole, scherzoso, leggero e divertente. Oltre alla storia di Cora, infatti, ci vengono presentati di volta in volta gli esperimenti su ogni volo aereo, senza filtri,  testimoniando successi o completi buchi nell'acqua. A questa dimensione semplice e quotidiana di Cora, vediamo contrapposta la sua debolezza e impotenza nel rapporto con sua madre, Sheila. Questa è sempre stata una donna energica e frizzante, piena di voglia di vivere, dopo però aver scoperto di avere una forma precoce di Alzheimer, il suo declino psicologico ed emotivo si fa sempre più evidente. Cora cerca di lottare contro questa malattia passando del tempo con lei - la quale ha deciso di andare in una casa di cure sperimentali per non pesare sui figli - cercando di coltivare quanti più ricordi e attimi insieme possibili.

L'elemento che ho apprezzato maggiormente di questo romanzo è la capacità dell'autrice di inserire momenti di quotidianità che possono risultare spiazzanti per il lettore, ma che risultano drammaticamente reali per molti di noi. La malattia di Alzheimer è terribile, è quello che non vorremo mai ci accadesse: dimenticare le persone che più abbiamo voluto bene nella nostra vita ed essere consapevoli che nel momento in cui ci dimenticheremo tutto le faremo soffrire immensamente. Eithne Shortall è riuscita a inserirla nella sua storia romantica senza troppi giri di parole, senza risultare pesante e senza scendere nel ridicolo. Trattare di queste condizioni senza esagerare, secondo me, è davvero difficile ed è anche per questo motivo che L'amore nella fila 27 mi è piaciuto così tanto.


Il tuo è un cuore grande. E' sempre stato così. Ma un cuore così grande è sempre a rischio di cadere vittima del fuoco incrociato. Non devi mai dimenticarti che se si spezza, si riaggiusta. Il cuore è lì per essere usato.


Questo, infatti, è sì un romanzo romantico, ironico divertente e sprizzante, ma non vi riempirà di illusioni e di frasi fatte. Non racconta una storia perfetta: ognuno di noi ha i propri sogni e i propri obiettivi e anche in questo romanzo c'è chi si sforza e non li raggiunge, chi ci riesce ma li trova insoddisfacenti e chi invece non agisce e si limita a sognare .

Consiglio L'amore nella fila 27 a tutti coloro che cercano un testo leggero, divertente, ma reale, per poter passare un pomeriggio estivo spensierato con tantissime positive vibes.



Voto:


La lettura perfetta per la vostra estate
e se volete stare in grande compagnia.

-Mari
SalvaSalva

Recensione: Lord of Shadows (Il Signore delle Ombre) by Cassandra Clare

giugno 08, 2018 0 Comments


Buongiorno a tutti lettori!
Ben 7 ore fa, precisamente alle due di notte, ho terminato la lettura di Lord of Shadows, secondo libro della serie The Dark Artifices di Cassandra Clare, tradotto in Italia da Mondadori come Signore delle Ombre.
Volete sapere come mi sento adesso? Beh, dire che sono distrutta è poco. La Clare non si risparmia mai quando scrive un libro e non risparmia mai neanche noi. Aspettare sei mesi per leggere Queen of Air and Darkness sarà molto dura.
Enjoy!💜





Titolo: Signore delle Ombre
Titolo originale: Lord of Shadows
Autore: Cassandra Clare
Editore IT: Mondadori
Editore US: McElderry Books
Pagine: 699
Data di pubblicazione IT: 19 Settembre 2017
Data di pubblicazione US: 23 Maggio 2017


Sinossi:
Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai - questo dice la Legge - dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove? L'unica loro speranza sembra racchiusa nel "Volume Nero dei Morti", un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia. Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell'Istituto. Ben presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre - il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.








The world can burn if my family lives.



In Lady Midnight avevamo lasciato Emma, Julian e tutti gli altri personaggi in sospeso, Malcom apparentemente morto e una nuova maledizione con cui fare i conti.
Se pensavate che in questa serie la Clare ci lasciasse respirare un po', beh vi sbagliate, perché quello che è accaduto nel primo libro è solo l'inizio, è solo la punta dell'iceberg. In Lord of Shadows, infatti, l'autrice ci dimostra che la realtà è molto più complessa di quello che sembra. Mostri marini, maledizioni, Centurions, discriminazioni, segreti, sacrifici e peccati mortali sono gli ingredienti principali di questo secondo volume.
In The Dark Artifices e in particolare in Lord of Shadows, Cassandra Clare esplora nei dettagli il mondo delle fate, che nei due precedenti cicli della serie Shadowhunters aveva lasciato un po' in sospeso. Personalmente, ho sempre adorato i testi e le storie che avessero qualcosa a che fare con il mondo dei Faerie: allo stesso tempo sono incantevoli e spietati e trovo intrigante capire se nelle loro parole c'è un secondo significato o un tranello nascosto.



I trust you always to keep fighting, Emma. I trust you not to ever give up.


Non voglio anticiparvi troppo della trama perché secondo me bisogna gustarla man mano e con i giusti tempi, però vorrei parlarvi dei miei personaggi preferiti.
Iniziamo con Julian perché lo amo. Per anni ha sopportato da solo sulle sue spalle il peso di tutta la sua famiglia e dell'Istituto Shadowhunters di Los Angeles. E' leale, affidabile e irremovibile. Farebbe di tutto per la propria famiglia e per la sua Emma. Ha un cuore di spine, che difficilmente lascia scorgere all'esterno. Julian è la persona su cui tutti possono contare e fare affidamento. Immagino quanto per lui possa essere difficile avere tutte queste responsabilità: verso di lui provo molta compassione ma anche molto rispetto.
Emma, nonostante tutte le sue risposte ironiche e il suo comportamento scherzoso, secondo me incarna la voce della ragione. E' impavida, coraggiosa, forte, determinata e gentile. Il suo cuore è puro e brillante. In Lord of Shadows vedremo ancora le sue grandi capacità in battaglia con la sua spada Cortana e spero in Queen of Air and Darkness di saperne ancora di più su di lei e sulla sua famiglia.



I  A-M  R-U-I-N-E-D.


Poi abbiamo Mark. Se avete letto la mia recensione di Lady Midnight (qui), saprete che lui è sempre stato uno dei miei preferiti. Non ha paura di esprimere quello che pensa e quello che sente, anche se per alcuni può risultare disturbante. Esprime le proprie emozioni e sensazioni al massimo, lottando tra la sua voglia di libertà e l'amore per la sua famiglia.
Cristina è un altro personaggio che stimo e rispetto moltissimo. Può sembrare una rosa delicata e gentile, ma nel giusto momento è in grado di tirare fuori le sue spine e farsi valere. Come dice anche Kieran, nuova rivelazione di LoS, è semplice amarla.
Livvy, infine, è la rivelazione di questo secondo volume. Rispetto a Lady Midnight la vediamo in molte più occasioni e anche lei dimostra una grande forza di volontà e uno spirito invidiabile. Farebbe di tutto per il fratello gemello Ty e in questo un po' mi ci rivedo in lei.






"There's nobody else I'd rather be like than you," she said. "I want you to be proud of me."



In Lord of Shadows torneranno anche molti personaggi dei precedenti cicli e secondo me la presenza alterna di tutte queste grandi figure già sta ad indicare che si prospetta l'arrivo di una nuova e terribile guerra nel panorama Nephilim, forse la peggiore di tutte.

In ogni sua opera, Cassandra Clare tratta sempre dei temi e degli argomenti molto importanti e per poterli gestire bene e non cadere nel ridicolo è necessaria un'abilità eccezionale. Stimo il fatto che lei non scriva solo per raccontare una storia, ma per mettere in discussione il pensiero lettore e per coccolare coloro che spesso vengono lasciati ai margini della società. Nei finali però rimane sempre cattivissima.



I should never have touched you, [...] I never thought what we had could break so easily.


Aspettare sei mesi per leggere Queen of Air and Darkness sarà difficilissimo, anche perché l'editrice della Clare ha affermato che QOAAD è la sua opera migliore. Io ho già preparato i fazzoletti, e voi?



Voto:


Forte, pieno di azione,
vi trapasserà il cuore.


-Mari

SalvaSalva

Beautiful Covers #2: The Wicked King, Vengeful e Blood of a Thousand Stars

maggio 06, 2018 0 Comments

Buona domenica a tutti lettori!
Due settimane fa è partito il primo contest per la vostra cover preferita. Sul blog c'è stato un pareggio tra The Fates Divide e A Court of Frost and Starlight, mentre su Instagram è stato ACOFAS il vostro preferito! Quindi, il vincitore di Beautiful Cover #1 è A Court of Frost and Starlight.
Questa settimana, vi propongo altre tre copertine che mi hanno lasciata senza parole! I seguenti romanzi sono tutti seguiti di serie già iniziate, quindi vi proporrò la trama del primo volume della serie. Non vedo l'ora di scoprire anche qui qual è la vostra preferita!

Enjoy!💜





Titolo: The Wicked King (The Folk of the Air #2)
Autore: Holly Black
Editore: Hot Key Books
Pagine: 384
Data di pubblicazione US: 8 Gennaio 2018
Data di pubblicazione ITA: Inedito


Sinossi di The Cruel Prince:

Certo che vorrei essere come loro. Sono bellissimi come delle spade forgiate in un fuoco divino. Loro vivono per sempre.
E Cardon è anche più bello di tutti gli altri. Io lo odio più di tutti gli altri. Lo odio così tanto che qualche volta, quando lo guardo, mi manca il respiro.
Jude aveva sette anni quando i suoi genitori furono uccisi e lei e le sue due sorelle furono rubate per vivere nella treacherous High Court delle Fate. Dieci anni dopo, Jude non vorrebbe altro che farne parte, nonostante la sua immortalità. Ma molte delle fate odiano gli umani. Specialmente il principe Cardan, il più grande e wicked figlio del Re.
Per guadagnarsi un posto nella corte, lei deve sconfiggerlo - e affrontare le conseguenze.
Nel fare ciò, lei rimane incastrata in un posto pieno di intrighi e di doppio gioco, scoprendo le proprie capacità per un bagno di sangue. Ma, mentre la guerra civile minaccia di ricadere violentemente sulla Corte delle Fate, Jude avrà bisogno di rischiare la sua vita in una pericolosa alleanza per salvare le sue sorelle, e le stesse Fate.










Titolo: Vengeful (Vicious #2)
Autore: V. E. Schwab
Editore: Tor Books
Pagine: 400
Data di pubblicazione US: 25 Settembre 2018
Data di pubblicazione ITA: Inedito


Sinossi di Vicious:

Victor e Eli iniziarono come brillanti compagni di stanza al college, ragazzi solitari che riconoscevano la stessa durezza e ambizione l'uno nell'altro. Una ricerca in comune su adrenalina, esperienze vicine alla morte ed eventi apparentemente soprannaturali rivelano una intrigante possibilità: che sotto le giuste condizioni, qualcuno potrebbe sviluppare delle straordinarie abilità. M quando la loro tesi si sposta dall'accademico allo sperimentale, le cose iniziano ad andare tremendamente male. Dieci anni dopo, Victor  fuggito dalla prigione ed è determinato a ottenere la sua vendetta sull'uomo che lo ha rinchiuso lì, aiutato da una giovane ragazza con l'abilità di portare alla vita i morti. Eli ha trascorso questi anni cacciando e uccidendo ogni EO che riuscisse a trovare, convinto che questi sono dei crimini contro Dio, tutti tranne la sua compagna, una donna che ha il potere della persuasione e che non può sconfiggere. Armati e con terribili poteri dalla loro parte, spinti dal ricordo di tradimento e perdita, gli arci-nemici hanno hanno creato una corsa alla vendetta - ma chi ne uscirà vivo alla fine?










Titolo: Blood of a Thousand Stars (Empress of a Thousand Skies #2)
Autore: Rhoda Belleza
Editore: Razorbill
Pagine: 356
Data di pubblicazione US: 9 Febbraio 2018
Data di pubblicazione ITA: Inedito


Sinossi di Empress of a Thousand Skies:


Imperatrice.
Rhae, anche conosciuta come Sua Altezza Principessa Ta'an, è l'unico erede sopravvissuto alla sua potente dinastia. Niente la fermerà dal vendicare la sua famiglia e reclamare il suo trono.

Fuggitiva.
Aly è riuscito ad elevarsi dalle sue umili origini di rifugiato di guerra per trovare la gloria non appena si è mostrata la stella cadente di un DroneVision.

Madman.
Con i pianeti sul bilico di una guerra, Rhae e Aly devono confrontarsi con un duro male che minaccia il futuro dell'intera galassia.



Quindi, qual è la vostra copertina preferita?
Fatemelo sapere nei commenti!


-Mari

SalvaSalva