L'ho appena finito di leggere. Purtroppo ho impiegato un bel po' di tempo per leggerlo perché in questi primi giorni di novembre sono stati pubblicati veramente tanti libri (e per fortuna, dato che pare attenderci un periodo di magra nei prossimi giorni).
Piccolo refresh sulla storia...
Titolo: E' solo una storia d'amore
Autore: Anna Premoli
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 320
Prezzo Cartaceo: ---
Prezzo E-book: 4.99 euro
Data Uscita in Italia: 3 novembre 2016
Sinossi:
Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori,
diretto nella solare e assai più divertente California. Fresco di
Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e
forte di un notevole numero di copie vendute, era certo di essere
diventato a tutti gli effetti un vero scrittore. Peccato che al momento
le cose siano molto diverse: il primo libro è rimasto l’unico, l’agente e
l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché ha firmato un
contratto e incassato un lauto anticipo per un romanzo che proprio non
riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, prova a rientrare nella
sua città natale, dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che
conoscerà Laurel, autrice molto prolifica di romanzi rosa. Già , “rosa”:
un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e
non letteratura. Senza contare che chiunque al giorno d’oggi è capace di
scrivere una banale storia d’amore. O no?
Premetto che la Premoli è attualmente la mia autrice italiana preferita, che non me ne vogliano le altre, ma lei ha quel non-so-che che riesce sempre a farmi appassionare alla storia che sta raccontando, a farmi immedesimare nella protagonista femminile, nonostante le sue protagoniste siano state diversissime tra loro, ed a farmi innamorare di ogni suo protagonista maschile, che egli sia un avvocato, un fighettino che studia in Bocconi o un ex scrittore perditempo. Quindi, chapeau per questa donna che, nonostante la brillante carriera come scrittrice sia ormai avviata e consolidata, continua a lavorare nel mondo finanziario, trovando lo stesso il tempo per regalarci, almeno un paio di volte all'anno, attimi di felicità e di sogno.
Adesso mi fermo, altrimenti rischio di continuare a divagare troppo e finisco per non scrivere più la recensione.
Dunque, cosa si può dire di questo libro? E' un libro che racconta di una storia d'amore che nasce per scrivere una storia d'amore. Lo so: è un gioco di parole, ma è di questo che si tratta alla fin fine.
Da una parte troviamo lei, Laurel, alias Delilah Dee, brillante autrice di romanzi rosa con al suo attivo 12 libri negli ultimi anni.
Dall'altra abbiamo lui, Aidan, ex giornalista e vincitore del Premio Pulitzer 2011, che aspetta da cinque anni che arrivi l'ispirazione per il suo secondo libro.
Lei usa uno pseudonimo per mantenere l'anonimato, odia ogni possibile interazione con il pubblico e con i media, si alza tutte le mattine presto, anzi, prestissimo, in modo da poter cogliere appieno il suo punto massimo di produttività , che si chiude alle 10.00 del mattino.
Lui è un "animale da palcoscenico", ha goduto del mezzo milione di dollari che gli sono stati anticipati cinque anni prima per un suo secondo libro (che non è ancora riuscito nemmeno a iniziare), si è goduto la vita correndo dietro ad ogni ragazza disposta a tenere la bocca chiusa e a non fare domande ed è convinto che il vero scrittore debba passare le notti insonni davanti al pc per poter scrivere il capolavoro del secolo.
Cosa possono avere in comune due persone così diverse tra loro? Norman Morrison, niente di meno che il loro agente. Ed è proprio tra un appuntamento e l'altro con Norman che i due si incrociano in una caffetteria: lei vestita come una che ha arraffato le prime cose capitatele sottomano al buio, lui avvolto nel suo splendore ed armato di fascino. E infatti Aidan all'nizio non riesce a capire cosa lo attira della donna in coda davanti a lui: insomma, è abituato ad essere attratto da un genere femminile totalmente diverso! Eppure... La voce di Laurel lo strego, lo ammalia, e lui si ritrova seduto al tavolo con lei, a sparlare di una certa Delilah Dee e dei romanzi rosa in generale. Immaginate la faccia di Laurel! Diciamo che, negli incontri che seguono il primo, lei gli restituisce decisamente pan per focaccia! Consiglio caldamente di leggere il libro solamente per i loro dialoghi, il resto è storia.
Altri motivi per leggere il libro che non siano i brillanti dialoghi fra i due protagonisti? Di sicuro l'atmosfera frizzante che si respira: la famiglia di Aidan, la sorella di Aidan, il club delle autrici di romanzi rosa, le assurde sedute di uncinetto, la testardaggine di Laurel e la leggerezza di Aidan... Devo aggiungere altro per convincervi?
Insomma, questo libro "si respira", non saprei altro modo per descrivere come mi sono trovata metre lo leggevo. Dalle pagine traspirava l'atmosfera sempre più carica di elettricità che andava mano a mano a crearsi tra i due scrittori, l'atmosfera carica di tensione tra la sorella di Aidan e il loro agente letterario, quella carica di risate e prese in giro tra le autrici del club del libro: era come essere avvolti da un nuvolone di quelli che si preparano a scaricare una serie di fulmini, con l'elettricità che ti crepita sottopelle, dandoti lievi scosse che ti fanno sentire viva. La Premoli è sempre stata capace di farti calare completamente nella vita descritta all'interno dei suoi libri, facendoti respirare la stessa aria dei suoi protagonisti.
Direi che, se non sono riuscita a convincervi a leggere E' solo una storia d'amore, èmeglio che smetto di scrivere recensioni.
Attendo con ansia il suo prossimo libro: che parli di neolaureati o professionisti affermati, so che non ne rimarrò delusa!
VALUTAZIONE:
Un libro frizzante e divertente, come i due protagonisti. #must della letteratura italiana contemporanea.
"In tutti i romanzi i due protagonisti si trattano con grande diffidenza, all'inizio. Il rispetto è molto più difficile da
conquistare dell'amore. Si fanno piccoli passi alla volta. Quello che la gente spesso non capisce è che la magia del rosa non st tanto nel predire chi si innamorerà di chi - non scriviamo mica gialli - ma nella bellezza di un percorso condiviso. Tutte le volte che due persone si innamorano accade qualcosa di magico. E' come se qualcuno dall'alto lanciasse un po' di polvere. E toh... ecco il miracolo!"- Laurel
Premetto che la Premoli è attualmente la mia autrice italiana preferita, che non me ne vogliano le altre, ma lei ha quel non-so-che che riesce sempre a farmi appassionare alla storia che sta raccontando, a farmi immedesimare nella protagonista femminile, nonostante le sue protagoniste siano state diversissime tra loro, ed a farmi innamorare di ogni suo protagonista maschile, che egli sia un avvocato, un fighettino che studia in Bocconi o un ex scrittore perditempo. Quindi, chapeau per questa donna che, nonostante la brillante carriera come scrittrice sia ormai avviata e consolidata, continua a lavorare nel mondo finanziario, trovando lo stesso il tempo per regalarci, almeno un paio di volte all'anno, attimi di felicità e di sogno.
Adesso mi fermo, altrimenti rischio di continuare a divagare troppo e finisco per non scrivere più la recensione.
Dunque, cosa si può dire di questo libro? E' un libro che racconta di una storia d'amore che nasce per scrivere una storia d'amore. Lo so: è un gioco di parole, ma è di questo che si tratta alla fin fine.
Da una parte troviamo lei, Laurel, alias Delilah Dee, brillante autrice di romanzi rosa con al suo attivo 12 libri negli ultimi anni.
Dall'altra abbiamo lui, Aidan, ex giornalista e vincitore del Premio Pulitzer 2011, che aspetta da cinque anni che arrivi l'ispirazione per il suo secondo libro.
Lei usa uno pseudonimo per mantenere l'anonimato, odia ogni possibile interazione con il pubblico e con i media, si alza tutte le mattine presto, anzi, prestissimo, in modo da poter cogliere appieno il suo punto massimo di produttività , che si chiude alle 10.00 del mattino.
Lui è un "animale da palcoscenico", ha goduto del mezzo milione di dollari che gli sono stati anticipati cinque anni prima per un suo secondo libro (che non è ancora riuscito nemmeno a iniziare), si è goduto la vita correndo dietro ad ogni ragazza disposta a tenere la bocca chiusa e a non fare domande ed è convinto che il vero scrittore debba passare le notti insonni davanti al pc per poter scrivere il capolavoro del secolo.
Cosa possono avere in comune due persone così diverse tra loro? Norman Morrison, niente di meno che il loro agente. Ed è proprio tra un appuntamento e l'altro con Norman che i due si incrociano in una caffetteria: lei vestita come una che ha arraffato le prime cose capitatele sottomano al buio, lui avvolto nel suo splendore ed armato di fascino. E infatti Aidan all'nizio non riesce a capire cosa lo attira della donna in coda davanti a lui: insomma, è abituato ad essere attratto da un genere femminile totalmente diverso! Eppure... La voce di Laurel lo strego, lo ammalia, e lui si ritrova seduto al tavolo con lei, a sparlare di una certa Delilah Dee e dei romanzi rosa in generale. Immaginate la faccia di Laurel! Diciamo che, negli incontri che seguono il primo, lei gli restituisce decisamente pan per focaccia! Consiglio caldamente di leggere il libro solamente per i loro dialoghi, il resto è storia.
Altri motivi per leggere il libro che non siano i brillanti dialoghi fra i due protagonisti? Di sicuro l'atmosfera frizzante che si respira: la famiglia di Aidan, la sorella di Aidan, il club delle autrici di romanzi rosa, le assurde sedute di uncinetto, la testardaggine di Laurel e la leggerezza di Aidan... Devo aggiungere altro per convincervi?
Insomma, questo libro "si respira", non saprei altro modo per descrivere come mi sono trovata metre lo leggevo. Dalle pagine traspirava l'atmosfera sempre più carica di elettricità che andava mano a mano a crearsi tra i due scrittori, l'atmosfera carica di tensione tra la sorella di Aidan e il loro agente letterario, quella carica di risate e prese in giro tra le autrici del club del libro: era come essere avvolti da un nuvolone di quelli che si preparano a scaricare una serie di fulmini, con l'elettricità che ti crepita sottopelle, dandoti lievi scosse che ti fanno sentire viva. La Premoli è sempre stata capace di farti calare completamente nella vita descritta all'interno dei suoi libri, facendoti respirare la stessa aria dei suoi protagonisti.
"L'amore è sempre epico. E ogni storia, anche quella che a te potrebbe sembrare la più banale, merita sempre di essere raccontata."
Direi che, se non sono riuscita a convincervi a leggere E' solo una storia d'amore, èmeglio che smetto di scrivere recensioni.
Attendo con ansia il suo prossimo libro: che parli di neolaureati o professionisti affermati, so che non ne rimarrò delusa!
VALUTAZIONE:
Un libro frizzante e divertente, come i due protagonisti. #must della letteratura italiana contemporanea.
VOTO:
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