lunedì 16 marzo 2015

Il Gioco Perfetto ( Play-by-play #1 ) by Jaci Burton

  Titolo: Il Gioco Perfetto
  Titolo originale: The Perfect Play (Play-by-play #1)
  Autrice: Jaci Burton
  Editore: Leggereditore
  Pagine: 285
  Prezzo cartaceo: 12.00 €
  Prezzo e-book: 4.99 €
  Il nostro voto:
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Sinossi:

 L'ultima cosa di cui Tara Lincoln ha bisogno è la vita da jet-set di un giocatore di football come Mick Riley; nonostante il fatto che un'unica notte di passione dimostri che Mick non solo è una star sul campo da gioco, ma anche in camera da letto.
Tara ci è già cascata una volta, quindi non ha alcuna intenzione di mettersi in gioco ancora, soprattutto con un noto rubacuori e con a rischio non solo la sua vita, ma anche quella di Nathan, suo figlio. Ma quando Mick si mette in mente qualcosa, niente lo può fermare. E lui ha il gioco perfetto per catturare questa donna passionale.



Allora, premetto che la copertina italiana non rende per niente giustizia a questo libro per una serie di motivi:
1. l'uomo della foto non ha niente a che fare con il quarterback dei San Francisco Sabers Mick Riley
2. l'impaginazione è elementare e poco fantasiosa
3. ribadisco: CHI E' IL TIPO IN COPERTINA?!
Bene, adesso che ve l'ho detto, ecco la copertina originale del romanzo:
spero che siate d'accordo con me affermando che è più accattivante rispetto a quella italiana. Ovviamente, non è il primo ( e, purtroppo, non sarà nemmeno l'ultimo ) libro che verrà screditato a causa di una pessima grafica.
Comunque io sono della filosofia del non giudicare il libro dalla sua copertina, quindi mi sono buttata a capofitto nella sua lettura e, sappiatelo, ne sono rimasta piacevolmente soddisfatta!


«Non sempre contano le apparenze. D’accordo, l’attrazione fisica è quella che ti apre tutte le porte. Ma dev’esserci qualcosa oltre a questo che ti spinga a restare dove sei.» Chinò la testa da un lato. «Hai capito.» «Certo. Mi piace un bell’uomo così come a qualunque altra donna. Ma dev’esserci della sostanza a parte il bell’aspetto. Qualcosa che mi spinga a volerne ancora. Altrimenti finisci per sentirti vuoto.»

Tara e Mick. Lei, madre single che si è costruita tutto quello che ha con le proprie mani. Lui, quarterback che sembra essere l'uomo perfetto. Sembra è la parola chiave della vita di Mick da quando è riuscito a tirarsi fuori dai guai in cui era caduto al college, e che anche adesso evita e nasconde a tutti, anche alla sua onnipresente agente Liz. La faccia dello sportivo è sempre presente sulle copertine delle riviste ed è immancabilmente affiancata dall'attrice-modella-indossatrice del momento, quindi Tara rimane shockata quando, ad un evento da lei organizzato per la squadra di Mick, l'uomo più conosciuto di San Francisco l'avvicina ed inizia ad interessarsi a lei. 
All'inizio, Tara è affascinata dalle attenzioni del giocatore e, alla fine della festa, si ritrova a passare con lui la prima vera notte indimenticabile della sua vita, per poi svignarsela prima del suo risveglio il mattino seguente. E, per Tara, la storia finisce lì.
Figurarsi se Mick è d'accordo con lei! Inizia a presentarsi fuori da Il tocco giusto ( l'agenzia di catering di proprietà di Tara ), comportandosi come un vero stalker. Ma la donna non ha tempo da perdere e, all'ennesima sorpresa di Mick, sgancia la bomba:
«Ho un figlio di quattordici anni, Mick.» Mick rimase a fissare Tara dall’altro capo del tavolo. Un figlio, eh? Questo non se l’aspettava.

Ma...
«Ora forse preferiresti andartene.»
Oh, adesso era tutto chiaro. «Pensi che io voglia tagliare corto e scappare via perché mi hai   detto di avere un figlio.» «Non sono proprio il tipo di donna con cui di solito esci.»           «No, non lo sei.»
Mick lotterà per questa relazione, cosa che Tara non farà in un primo momento, limitando a vivere l'attimo, a vivere il sogno che ogni donna spera di poter realizzare: trovare ed avere l'uomo dei propri desideri. Come ogni storia che si rispetti, però, non è tutta rose e fiori. 
Infatti...
Ma io mi fermo qui! Adesso tocca a voi leggere il libro e farci sapere cosa ne pensate ;)

Allora, questa volta ho un po' di cose da condividere con voi. First of all, ho atteso con ansia l'uscita di questo libro per TUTTA ( e dico TUTTA ) l'estate e, quando l'estate è finita e la data di pubblicazione è stata posticipata, ho avuto un accesso di rabbia della serie che ho spaventato i miei famigliari.. Preciso: non sono una pazza isterica, ma credo che possiate capirmi: quando qualcosa va contro i nastri piani, ognuno di noi diventa irritabile. Perché aspettavo con ansia questo libro? Effettivamente la trama non è niente di speciale ( lui + lei + problemi vari + ecc... ) ma, in quanto amante della serie Chicago Stars ( di cui potete trovare la recensione sul nostro blog),  mi incuriosiva il primo capitolo di questa serie e mi interessava vedere se gli elogi nei confronti della Burton fossero meritati. Personalmente ritengo di sì: la narrazione, sebbene svolta da un narratore esterno, è coinvolgente ed aiuta il lettore ad immedesimarsi in entrambi i protagonisti.
Then: Tara. Mi vorrei soffermare un attimo per commentare la figura del personaggio femminile principale. Devo ammettere che ho ammirato ed odiato Tara lungo tutta la lettura del libro. L'ho ammirata per il coraggio, la tenacia e la determinazione che ha, ma l'ho detestata in tutti quei momenti in cui ha fatto di tutto per non stare con Mick. PARLIAMONE! Ti ama, è un figo pazzesco, ama e adora tuo figlio, ti eccita, è l'uomo della tua vita, ti fa sorprese e regali fantastici, ha messo a repentaglio la sua carriera e la sua vita privata per aiutare tuo figlio... mi sono dimenticata di dire che ti ama?! Insomma, CHE COSA VUOI DI PIU' DALLA VITA?! Comunque, credo che questi momenti di, mettiamola così, debolezza, spariscano di fronte a tutto quello che ha dovuto affrontare nella sua adolescenza. Quindi, nell'insieme, ho apprezzato Tara.
In the end, oltre al fatto che vorrei inciampare casualmente in un uomo che sia anche solamente lontanamente somigliante a Micheal Riley, vorrei spendere una parola in merito a certe recensioni trovate sul web che hanno criticato aspramente la presenza di così tante scene di sesso all'interno di un solo libro: se non volete leggere le scene di sesso, forse avete sbagliato genere. Il mio consiglio spassionato, rivolto in particolar modo a tali persone, è: passate ad un genere più casto e, quando entrate in biblioteca o in libreria, fermatevi davanti allo scaffale " NARRATIVA FINO AI 14 ANNI" e non proseguite oltre, altrimenti potreste rimanere traumatizzati!
Detto questo, fatemi sapere cosa ne pensate. Sempre a vostra disposizione,

Betta




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