venerdì 16 agosto 2024

Recensione "The Kissing Booth" di Beth Reekles

Buongiorno a tutti lettori!
Oggi voglio parlarvi di una storia che ha fatto il giro del mondo e che adesso finalmente è arrivata in Italia e che sicuro molti di voi apprezzerete. Si tratta di The Kissing Booth, romanzo scritto da Beth Reekles, di cui voi sicuramente avete sentito parlare per la sua trasposizione cinematografica su Netflix. Da poco ho iniziato una collaborazione con la casa editrice DeA Planeta Libri, che mi ha gentilmente inviato una copia digitale di questo romanzo! Vedendo diverse scene del film su internet, ero davvero curiosa di leggere la storia che ha dato origine a tutto questo. Tuttavia, poiché è da molto che non leggo romanzi Young Adult e poiché l'autrice ha iniziato a scriverlo solo a 15 anni, ci sono molte cose che mi hanno lasciata perplessa e che vi spiegherò più avanti in questo post.
Enjoy! 💜

Titolo: The Kissing Booth
Titolo originale: The Kissing Booth
Autore: Beth Reekles
Editore: DeA
Pagine: 384
Genere: Young Adult
Data di pubblicazione: 22 Maggio 2018

Sinossi:
Rochelle ha diciassette anni, è bella, popolare, brillante. È circondata di amici, ma non è mai stata baciata. Non ha mai avuto un fidanzato, solo cotte per tipi sbagliati, bad boy di cui le era impossibile innamorarsi davvero. E Noah non fa eccezione. Anche lui è inaffidabile, tenebroso, irritante. E con le ragazze vuole solo divertirsi. Rochelle non ha alcuna intenzione di cedere al suo irresistibile fascino. Perché di una cosa è certa, Noah non è quello giusto. Glielo ripete di continuo anche Lee, il suo migliore amico, l’unica persona a cui Rochelle non potrebbe mai rinunciare. Ma il fatto che Lee sia il fratello di Noah complica ogni cosa. Soprattutto quando Lee scopre un segreto, un segreto inconfessabile che non può, o forse non vuole, condividere con Rochelle.


The Kissing Booth di Beth Reekles è un romanzo Young Adult che ha appassionato tantissimi lettori teenager nel mondo e che è stato recentemente pubblicato anche in Italia in contemporanea all'uscita del suo adattamento cinematografico su Netflix. Personalmente, mi sembra di averlo visto ovunque in questo ultimo periodo, quindi, da brava lettrice, prima di vedere il film ho voluto leggere il libro.
La storia è quella classica che troviamo in tutti i romanzi del genere, ma stereotipata al massimo. La protagonista femminile, Rochelle, è di una bellezza inconsapevole, ingenua, gentile, simpatica e amica di tutti, mentre il protagonista maschile, Noah, è il classico bello, ricco, playboy, badboy e con una moto fantastica. Ah, vi ho detto che è anche molto intelligente? Già arrivata a questo punto mi chiedevo se davvero potessero esistere delle persone del genere al mondo e dove la loro storia sarebbe andata a parare. Poi abbiamo Lee, migliore amico di Rochelle e fratello minore di Noah. All'inizio sembrava il più sano dei tre, però, verso la fine, anche lui ha dimostrato di avere dei comportamenti assolutamente inverosimili.
Secondo me, infatti, il problema di The Kissing Booth è proprio la quantità spropositata di cliché e la completa separazione dei personaggi dalla realtà. Dico sul serio: pensate a tutti i cliché che vi vengono in mente e questo romanzo li ha. Tutti. Alla fine è stato anche abbastanza divertente trovarli nella trama - ti fanno ridere e staccare sì dalla realtà -, però erano davvero esagerati. E' anche vero che sono tipici del genere, però penso che se elaborata meglio questa storia letta e riletta avrebbe potuto lasciarci qualcosa di più.

Subito dopo ho visto anche il film, inutile dire che molte scene sono state tagliate, riscritte, aggiunte. Spesso anche delle scene importanti e determinanti per la storia. So che sono state delle scelte cinematografiche per rendere il tutto più appetibile al grande schermo, però c'è un limite a tutto. Vi faccio un esempio, i due migliori amici, Lee e Elle, devono creare uno stand di baci, una kissing booth appunto, e per farlo sfruttano il laboratorio di falegnameria, quindi assi di legno, pennelli e colori. Il problema è che questa kissing booth alla fine risulta essere uno stand enorme, pieno di luci accecanti che nessuno studente sulla faccia della terra potrebbe realizzare da solo. Ecco io ogni questi surrealismi negli YA, perché mi ricordano di stare leggendo una storia finta, per cui quindi non provo alcun interesse. 

Quindi The Kissing Booth è bocciato a pieni voti. L'unico promosso è l'attore di Noah solo per il suo sex appeal😂.



Voto:

Purtroppo, è uno YA come tutti gli altri,
carino e con molti elementi irreali.


-Mari

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