mercoledì 19 ottobre 2016

Recensione "Ti odio, anzi no ti amo" di Sally Thorne

Ciao ragazzi! 

Come state? Avete trascorso un bel weekend? 
Io finalmente sono riuscita a finire  un libro dopo il blocco di Everything Everything di Nicola Yoon (la nostra recensione la trovate qui). Il romanzo di cui sto parlando, come avrete intuito dal titolo del post, è Ti odio, anzi no ti amo di Sally Thorne. Ancora una volta preferisco il titolo originale, The Hating Game, perché sicuramente dà più indizi sulla dinamica della storia e perché non ricade sulle solite frasi fatte ("ti amo, non ti amo, ti odio, non ti odio" e bla bla bla..). Da precisare anche che preferisco la copertina inglese a quella italiana (come nella maggior parte dei casi >.<)..


Tattavia, ecco a voi la mia recensione!




Titolo: Ti odio, anzi no ti amo
Titolo originale: The Hating Game
Autore: Sally Thorne
Pagine: 381 
Editore: HarperCollins Italia
Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2016
Prezzo di copertina: €14.90
Prezzo eBook: €5.99





Sinossi: 

Lucy Hutton è convinta che l'impiegata modello si becchi, prima o poi, l'ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley & Gamin. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman.
E il sentimento è reciproco. Costretti a condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra impossibile da fermare. C'è il Gioco degli Sguardi, il Gioco dello Specchio e nessuno dei due sopporta di perdere. Fino a quando in ufficio si comincia a parlare del Gioco della Grande Promozione. Se Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde... meglio non pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare dell'orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull'odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un'innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua. E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è solo un altro gioco?


“Ho una teoria personale. L'odio e l'amore si assomigliano in modo inquietante. Ci ho ragionato a lungo e queste sono le mie conclusioni. Sono entrambi sentimenti viscerali. Lo stomaco ti si attorciglia al solo pensiero di quella persona. Il cuore sembra volerti uscire dal petto tanto batte forte. Dormi male e ti manca l'appetito. Durante ogni interazione con l'individuo in questione il tuo sangue subisce una pericolosa impennata di adrenalina e non sai se attaccare o fuggire. Non possiedi più il controllo del tuo corpo. Ne sei logorato e questo ti spaventa. L'odio e l'amore sono due facce della stessa medaglia. È una gara e devi vincerla. Per quale motivo? Il tuo cuore e il tuo ego. Fidatevi, so di cosa parlo", Lucy



Ed eccoci qua.. Sembra la solita faida in amore giusto? Lei odia lui.. Lui odia lei.. Il solito conflitto odio - amore... Sicuramente lo assocerete ad altri testi come Deliziosa sfida di Julie James o a Ti prego lasciati odiare di Anna Premoli, che ci hanno catturati da subito perché intriganti e ironici.
Ti odio, anzi no ti amo ne rievoca alcuni passaggi, ripresentando una grande dose di ironia e di colpi di scena, che ti impediscono di prendere una pausa e ti obbligano a leggere il capitolo successivo.
Nel contempo, secondo me, questo testo è da premiare perché riesce a trattare un tema già presentato  in una chiave diversa, con una punta di gentilezza, timidezza e solitudine, che può spiazzare il lettore. 
Sally Thorne è riuscita a prendere delle dinamiche già trattate da altri autori e a personalizzarle, rendendole uniche. Ha basato la propria opera su dei personaggi ben definiti: Lucy, determinata e altruista, e Josh, pungente e autoritario (e mooolto sexy ;) ).

Mentre Lucy è un libro aperto fin dall'inizio, Josh rimane un personaggio tutto da scoprire: misterioso, affascinante, ma che a volte fa abbastanza alterare. La sua storia e il suo comportamento sono stati in modo assoluto i motivi che mi ha fatto proseguire con la lettura: ha degli schemi precisi, logici e tuttavia improbabili. Il suo atteggiamento ti tiene legato ai capitoli fino a quando non si è compreso totalmente il suo animo. In ufficio associa a ogni giorno della settimana una precisa camicia in scala di colore, passando dal bianco, all'avorio, alla carta da zucchero, al grigio e al nero (queste sono solo alcune delle sue splendide camice). Sembra sempre e soltanto mangiare  delle mentine e nella sua agenda inserisce a matita dei segni particolari e all'apparenza senza alcuna logica (X, sbarre etc..) ogni giorno. Ha sempre la scrivania immacolata e senza un oggetto fuori posto. Ma è davvero così il vero Josh? E' solo un maniaco dell'ordine e del controllo, intoccabile e inavvicinabile? Oppure nasconde dell'altro?

“Vorrei entrare nella tua testa e poi succhiare il tuo cervello come un limone.”, Lucy

Lucy è un uragano di passione e colori. Si affida per andare a lavoro al suo solito stile vintage retrò, da bibliotecaria accattivante. Ha una collezione di Puffi e non se ne vergogna, eccetto che con Josh. E' solita disegnare corna, cicatrici e bende da pirata sul viso di Naomi Campbell sulle riviste di moda. Ha un'auto che quasi non ricorda più talmente tante sono le settimane che l'ha lasciata dal meccanico. Cerca sempre di accontentare tutti, sebbene molti se ne approfittano. Viene da una famiglia molto unita che possiede una coltivazione di fragole, che le ricordano tanto casa. Infine, ha alle spalle una collezione di fidanzati alla sua altezza - letteralmente, dato che molti non superavano il metro e settanta - ma a cui mancava sempre qualcosa (forse qualche centimetro in più?)

“Non ha ricambiato il mio sorriso ed è come se da allora se lo portasse in giro nel taschino della camicia, come un trofeo. Uno a zero per lui.”, Lucy

Lucy e Josh sembrano appartenere a due orbite differenti e distanti, ma riusciranno a incontrarsi e a rimanere legati? Oppure sono destinati a scontrarsi una volta e poi a non rivedersi mai più? D'altronde, tra loro adesso è iniziato un nuovo gioco, in cui solamente uno ne uscirà vincente. A meno che non si rimescolino ancora le carte sul tavolo..


Naturalmente sta a voi scoprirlo! Intanto, vi gusterete una lettura leggera piena di brio e di sfida, che potrà farvi compagnia in questi giorni piovosi di Ottobre. 




Il nostro voto:


                                                              
Interessante



-Mari
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