Dreamology by Lucy Keating

 Ed ecco a voi l'atteso, anzi, l'attesissimo romanzo che tutti hanno letto, a cui tutti hanno affibbiato 5 STELLE! I social media sono pieni di foto in cui si tagga l'autrice sulla cpertina del libro e nei Paesi anglosassoni (i primi in cui è stato pubblicato) è diventato in fretta un fenomeno dell'editoria attuale. 
 Detto questo, nessun spoiler in arrivo! Prima leggiamo la sinossi, poi vi dirò...


 Titolo: Dreamology
 Autore: Lucy Keating
 Casa Editrice: Newton Compton Editori
 Pagine: 284
 Prezzo cartaceo: 8,42
 Prezzo e-book: 2,99




Sinossi:

Per quanto Alice può riuscire a ricordare, Max è sempre stato parte integrante dei suoi sogni. Insieme hanno girato il mondo, vissuto esperienze straordinarie e si sono innamorati alla follia. Max è il ragazzo perfetto… Peccato che non sia reale. Perché Max non esiste. O almeno, così ha sempre pensato Alice. Fin quando entra nella sua nuova classe, il primo giorno di scuola, e… non riesce a credere ai suoi occhi: il suo Max è lì, davanti a lei, in carne e ossa. Ben presto però dovrà fare i conti col fatto che il Max reale è molto diverso dal Max dei sogni. Il Max reale è testardo e problematico, ha una vita complicata e intensa, di cui Alice non fa parte, nonché una ragazza, Celeste. Anche il loro incontro e il loro rapporto non sono così perfetti come lei aveva sperato. Quando si è vissuto un amore da sogno, ci si potrà mai accontentare della realtà?


 Copertina MOZ-ZA-FI-A-TO! WOW! Quando l'ho vista, ho solo potuto pensare che, finalmente, anche in Italia si sta iniziando a lavorare seriamente anche sulla grafica di copertina (qui trovate la copertina originale ). 

 Un gran peccato, però: tanto è bella la copertina, quanto è povero il contenuto. Già, mi discosto un po' dal coro di 5 stelle dato da molti e molti blogger e lettori: credo che sia veramente eccessivo per un libro di questo livello.
 Perché? Adesso vi spiegherò i miei motivi..
 Come prima cosa direi di parlare della protagonista-narratrice della storia: Alice, 16 anni, padre neuroscienziato, madre ricercatrice (ha lasciato definitivamente lei e il padre una decina di anni prima), sognatrice e non sa cosa vuole fare della sua vita. Sembrerebbe l'identikit tipico della protagonista media di uno young adult. Aggiungiamoci il trasferimento appena avvenuto da New York a Boston e il fatto di sognare ogni sera lo stesso ragazzo da quando era bambina, ed ecco le prospettive per una storia che potrebbe rivelarsi eccezionale. Purtroppo, lei ha deluso, demolito, polverizzato, disintegrato tutte le aspettative che riponevo in lei per tutto il corso della storia: mai una presa di posizione, mai un'occasione colta, mai una decisione giusta; insomma, Alice non ha lottato per ottenere quello che ha sempre voluto ed avuto: Max. Alice non si dimostra per niente all'altezza delle protagoniste di YA che l'hanno preceduta (e che, spero, la seguiranno), rovinando quasi un genere che era riuscito a definirsi e ad ottenere un proprio posto grazie allo schema che lo caratterizza. Verrebbe da pensare che la Keating sia un'autrice "fuori dagli schemi", una scrittrice controcorrente come quelle che piacciono a tutti. Secondo me, non ha saputo creare una protagonista ben definita, non l'ha fatta crescere nel corso del libro, lasciando che rimanesse una ragazzina sperduta e senza un obiettivo. Infatti, ogni volta che ad Alice veniva posto davanti un problema, non sapeva mai cosa fare e, quando finalmente si decide ad agire con un qualcosa diverso da "adesso dormo almeno posso vederlo ed averlo solo per me", il libro è finito. Già: finito. Ed ecco l'altro tasto dolente di questo libro: corto e monotono. Sulla lunghezza non mi soffermo troppo, dato che è il problema minore. 
 La trama si è rivelata lento e monotona, tanto che ho passato tutta la lettura attendendo quel "qualcosa" che non è mai arrivato. All'inizio, quando ero solo al 20%, mi dicevo che era troppo presto per giudicarlo noioso (mi sono rifilata la scusa che era un libro che ingranava lentamente, a differenza di altri), poi sono arrivata al 40% e mi sono detta che quel "qualcosa" era di sicuro in arrivo, poi è giunto anche il 65% e non sapevo più cosa dirmi.. Alla fine, sono riuscita finalmente ad arrivare al 89% e l'unica cosa che volevo fare era lanciare il mio Kindle (il mio amato e PREZIOSO kindle) giù dal treno: non è successo NIENTE. Cavolo, bisogna impegnarsi a non far accadere niente per un intero libro! E devo ammettere che è all'89% che succede l'avvenimento più interessante, solo che viene tranquillamente by-passato come se nulla fosse (no spoiler, sorry!). Potrei sembrare troppo pretenziosa, oppure una lettrice che non è stata in grado di cogliere la svolta cruciale, quell'avvenimento che caratterizza il libro e lo rende unico. Semplicemente, non c'è. L'unica cosa che potrebbe rendere unico il libr viene fatta quasi passare in secondo piano, per dare la precedenza alla storia d'amore dei due protagonisti. Storia che, tr l'altro, si rivela priva di passione e coinvlgimento da parte dei due. Alice piange e Max se ne va. Max se ne va ed Alice dorme. 
 Bah, sono rimasta alquanto allibita. Non me la sento di infierire ancora su questo libro (ne avrei da dire anche sul protagonista maschile) quindi posso concludere affermando che avrei preferito che il libro fosse basato sui due migliori amici dei protagonisti (Sophie ed Oliver, di gran lunga più interessanti dei personaggi principali) e che, quindi, spero che la scrittrice si applichi a scrivere un libro anche su loro due. 
 Voglio tornare alle copertine orrende dei libri eccezionali: questa copertina fantastica di un libro privo di sapore mi ha solo abbattuto il morale.
 Comunque, nonostante tutto, prima di concludere con la mai valutazione finale, vi lascio con la definizione di amore data dal papà di Alice:
"Quando sei innamorato, nel tuo cervello c'è un afflusso di dopamina. Lo stesso effetto che si produce nelle persone quando assumono droga. in sostanza soffri di una dipendenza. Ma quando ti prtano via l'amore, cioè la persona che ti crea dipendenza, tu elabori l'accaduto nella stessa parte del cervello che ti dice che ti sei bruciato o rotto un osso o graffiato la pelle"
 Deludente, sotto a tutte le aspettative, sopravvalutato: 











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